Garantita la privacy agli utenti dei vari gruppi
ULSS7, IL SERD ACCORCIA LE DISTANZE
Attivato un servizio di comunicazione via Whattsapp con l'utenza
PIEVE DI SOLIGO - Il SerD accorcia le distanze. Il Centro per le Dipendenze Giovanili dell’Ulss 7 ha attivato un nuovo servizio di comunicazione con l’utenza tramite WhatsApp. L'obiettivo del nuovo servizio, che utilizza la comunicazione tramite messaggi con lo smartphone, è di dare la possibilità all’utenza, in particolare a coloro che partecipano ad attività specifiche del Servizio, sia terapeutiche che a carattere preventivo, di ricevere brevi messaggi informativi da parte del Servizio.
Il servizio, denominato “Whatsappiamo”, permetterà di ricevere messaggi di aggiornamento sulle attività/iniziative del gruppo cui si è iscritti. Sarà a disposizione di tutti coloro che lo desiderano: per chiedere l’attivazione sarà sufficiente salvare il numero di telefono 334.6601732 sul proprio cellulare e inviare, successivamente, al contatto salvato un messaggio whatsapp in cui si chiede l’iscrizione al gruppo di cui si fa parte (Corsi Guida in Sicurezza, Gruppo Prevenzione delle Ricadute, Peer Education, Corsi per genitori – gruppi GEA, Corsi per smettere di fumare, ecc.), indicando il proprio nome e cognome. Una volta completata l’iscrizione, si verrà inseriti in una lista broadcast, che garantisce la massima privacy. Il nome dell’utente, infatti, sarà visibile agli operatori ma non agli altri membri del gruppo.
“Con l’attivazione di WhatsApp – sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi – facciamo un ulteriore passo avanti sulla strada del miglioramento della comunicazione con l’utenza, e in particolare con la fascia giovanile. Siamo tra le prime realtà socio sanitarie a livello nazionale ad attivare questo servizio, confermando così le caratteristiche innovative del Centro di Parè, realtà dedicata alla prevenzione delle dipendenze giovanili. Nell’ultimo decennio la struttura, attivat in via sperimentale nel 2003, ha seguito oltre 800 adolescenti, 200 dei quali minorenni. Dopo una prima fase di sperimentazione nell’Ulss 7 – ha aggiunto Benazzi – il servizio sarà esteso anche alle altre due aziende socio sanitarie della provincia di Treviso”.
Nella prima fase, sperimentale, il servizio di messaggistica sarà utilizzato in modo unidirezionale dal SerD verso gli utenti che liberamente decideranno di aderire. Successivamente potrà essere valutata l’opportunità di una comunicazione bidirezionale.