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Alla scoperta del mondo golfistico insieme a Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/125: DUSTIN JOHNSON TRIONFA ALL'U.S. OPEN
Primo major per il 26enne, in crescita anche Matteo Manassero

Ricco il montepremi: 10 milioni di dollari, con prima moneta di 1.800.000.
Unico azzurro in gara, il veronese Matteo Manassero, che torna così a disputare un Major.
La giornata iniziale dell’US Open a Oakmont ha avuto vero protagonista il maltempo: Dei 156 giocatori iscritti, solo 78 son riusciti a partire, appena nove dei quali son riusciti a raggiungere la club house. Manassero è partito alle 7,40

La seconda giornata si è avviata in forte ritardo per le difficoltà dovute al cattivo tempo del giorno precedente, e ha trovato Dustin Johnson al comando con (67 69). Alle spalle di Johnson, il trentasettenne americano Scott Piercy e lo spagnolo Sergio Garcia (-2). Per effetto dei gravi problemi sulla classifica, (molti giocatori non hanno potuto concludere), a Manassero la situazione è anche stata favorevole, facendolo trovare ora al 72esimo posto (giusto un colpo sotto il taglio).
Nella terza giornata l’Open continua ad avanzare in ritardo, con 25 giocatori che anche oggi non riescono a completare il giro. Pure Manassero, 51° nel parziale, deve fermarsi alla 14, con +8. In vetta, nella giornata, l’irlandese Shane Lowry con – 5, anche lui non può però andare oltre la 14ª buca. Al terzo posto Dustin Johnson con -2. Leader di giornata il sudafricano Branden Grace. Matteo

Importanti giocatori, sfortunati nei tempi della partenza, hanno subito il taglio. Ha rischiato perfino il numero al mondo, l’australiano Jason Day.
Ultimo giorno: Impeccabile il giro disputato da Dustin Johnson, con tre birdie e un bogey: Ha chiuso la gara con un super birdie, felice di poter aggiungere un major nell’albo d’oro, ha baciato il Putter che gli è stato amico. Appena terminato, ha stretto In un grosso abbraccio il figlio e la moglie visibilmente

Con questo successo, e i suoi nove top ten dei 14 disputati nella stagione, Johnson ha già guadagnato cinque milioni di dollari. È salito al terzo posto nel world ranking con punti 9,65, dove primo rimane Jason Day (p. 13,36). Avrà l’esenzione dalla Carta nel PGA Tour per cinque anni, per i prossimi dieci potrà partecipare all’US Open, per i prossimi cinque agli altri 3 Major, e al The Players Championship. Insomma, gli cambia la vita.
Al nostro Manassero, unico azzurro in gara, direi che è andata bene 46° (+10, 76 70 71 73). Si è lasciato alle spalle giocatori fortissimi come McIlroy, Watson, Rose, Mickelson, Fowler. L’ho conosciuto giovane, Matteo, ricco di promesse; ha avuto un tempo di incertezze non sempre facilmente a cosa ascrivibili. Ora sembra, ed è nostro auspicio, di vederlo tornare al suo straordinario gioco. La bella figura all’U.S. Open gli farà certamente ritrovare fiducia.
Paolo Pilla


