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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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I corpi recuperati a 3.300 metri di quota, legati in cordata

TROVATI MORTI I DUE 20ENNI DISPERSI SUL GRAN ZEBRU'

Debora Meneghini e Davide Zanon travolti da una slavina


MERANO - Le ultime speranze sono svanite poco dopo le 10. Dopo due giorni di ricerche, i corpi di Debora Meneghini e di Davide Zanon, rispettivamente 22 e 21 anni, sono stati ritrovati senza vita, ad circa 3mila 300 metri di quota sulle pendici del Gran Zebrù, sopra Merano, al confine tra Alto Adige e Lombardia.
I due ragazzi, residenti a San Floriano di Marostica e a Rosà, erano partiti alle 3 di domenica notte, per compiere l'ascensione alla cima di 3.857 metri del gruppo dell'Ortles, una “classica” dell'alpinismo. Nonostante la giovanissima età, i due erano grandi appassionati ed esperti di montagna: erano entrambi iscritti al Club Alpino Italiano, lei alla sezione di Bassano del Grappa – Marostica, lui a quella di Castelfranco Veneto, di cui stava anche per diventare istruttore di alpinismo. Non vedendoli rientrare e non riuscendo a mettersi in contatto con loro, domenica i genitori avevano lanciato l'allarme. Le ricerche erano proseguite per buona parte della giornata di lunedì, prima di doversi interrompere nel primo pomeriggio a causa della fittissima nebbia che copriva la zona. I soccorritori avevano anche a lungo chiamato i telefoni cellulari dei due giovani, ma gli apparecchi squillavano a vuoto. I ragazzi avevano portato con sé telefonini di vecchio tipo, che, se da un lato garantiscono una maggior durata delle batterie, dall'altro non consentono un'immediata localizzazione con il gps. Per questo era stata eseguita anche una triangolazione tra le celle telefoniche, per localizzare l'area.
Riprese le ricerche alle prime luci di martedì, il macabro ritrovamento, circa 500 metri sotto la vetta: Debora e Davide erano legati in cordata. Probabilmente mentre stavano scendendo, entrambi o uno dei due, che poi ha trascinato anche l'altro, sono stati travolti dal distacco di una massa di neve. Le salme sono state trasportate a valle con un elicottero e ricomposte nella cappella mortuaria di Silandro.