Zaia: "Dovrebbero ringraziare dell'ospitalità , non protestare"
PROFUGHI IN RIVOLTA ALL'EX ZANUSSO: "CONDIZIONI INVIBILI"
I migranti scendono in strada e chiedono wi-fi e cibo migliore
Sotto il controllo dei Carabinieri, un centinaio di immigrati ha dato vita ad una sorta di sit-in, alzando anche pezzi di cartone con su scritto, in inglese, “Abbiamo bisogno di una casa in cui vivere". Bloccata anche la strada.
Dopo alcune ore di trattative la situazione è rientrata normalità. I migranti hanno scritto una lettera indirizzata al prefetto Laura Lega, pe chiedere di poter disporre di wi-fi, cibo migliore, orari più flessibili, oltre ad una riduzione degli ospiti presenti nell'ex complesso militare.
La prefettura di Treviso, in una nota, ha fatto sapere, che le richieste "saranno valutate secondo i criteri generali in uso per i richiedenti asilo". “Presso l'ex caserma Zanusso - precisa nel comunicato l'ufficio territoriale del governo - sono stati garantiti i necessari controlli da parte delle forze dell'ordine, a seguito dei quali è emerso che le richieste sono state avanzate in un cointesto pacifico e che non si sono verificati episodi di tensione né disagi, o disordini di alcun genere".
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha però sottolineato come “Con tutta la disponibilità ed il rispetto che possiamo e dobbiamo avere per una persona che scappa dalla morte e dalla fame ci aspettiamo, tuttavia, che chi dovrebbe godere dello status di rifugiato venga qui a ringraziare e non a protestare, creando disordini e disagio. Le comunità ospitanti vanno rispettate e non calpestate con veri e propri atti di inciviltà come quelli che stiamo vedendo in queste ore a Oderzo”.
Il governatore ha ribadito la preoccupazione che le proteste, i disordini ed i blocchi del traffico stiano diventando un metodo, sempre più diffuso a livello nazionale. “Si tratta di un elemento da non sottovalutare e che crea preoccupazione perché – conclude Zaia - se questo è l’effetto derivante dall’ospitalità e dall’accoglienza, la situazione rischia davvero di degenerare e di diventare un problema sociale”.