Per i trasgressori, sanzioni fino a 500 euro
SERNAGLIA DICHIARA GUERRA ALLE ZANZARE TIGRE
Ordinanza del sindaco: evitare ristagni d'acqua e tagliare l'erba
Le prime prescrizioni sono rivolte all'intera cittadinanza e consistono nell'evitare di abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l'acqua piovana, nello svuotare quotidianamente ogni contenitore di uso comune con presenza di acqua, capovolgendolo o lavandolo se possibile. La cittadinanza è invitata anche a coprire ermeticamente i contenitori d'acqua inamovibili, come bidoni o cisterne.
Tutti i condòmini e i proprietari o gestori di edifici sono tenuti, in base all'ordinanza, a tagliare periodicamente l'erba e a non accumulare rifiuti di ogni genere, dal momento che gli stessi possono favorire la formazione di focolai larvali.
Specifiche prescrizioni riguardano consorzi agrari, aziende agricole e zootecniche e chiunque detenga animali per allevamento; riguardano anche responsabili di cantieri, detentori di pneumatici o assimilabili, conduttori di impianti di gestione dei rifiuti e attività come rottamazioni, demolizioni di auto, cura di giardini botanici, vivai e orti urbani.
Un capitolo dell'ordinanza riguarda chi frequenta i cimiteri, a cui si chiede tra le altre cose di eliminare le raccolte d'acqua nei sottovasi e di sistemare annaffiatoi e altri contenitori in modo da evitare la formazione di raccolte d'acqua in caso di pioggia.
L'amministrazione comunale ricorda che l'Ufficio ambiente del municipio (telefono 0438-965304, e-mail ambiente@comune.sernaglia.tv.it) è a disposizione dei cittadini per maggiori informazioni sull'ordinanza, e in particolare su due punti: quello che impone di trattare in forma preventiva e periodica caditoie e tombini di giardini, cortili e aree esterne di pertinenze degli edifici con un disinfestante larvicida in compressa da aprile a ottobre, con ripetizione dopo ogni pioggia di forte intensità, e quello che esorta a riepilogare i trattamenti eseguiti in un apposito registro conservando le ricevute di acquisto dei disinfestanti, che vanno esibite su richiesta delle autorità di controllo.
Le violazioni all'ordinanza 26/2016 sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.