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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/127: LO SVEDESE STENSON TRIONFA A "THE OPEN"
In Scozia il più antico torneo del mondo con 18mila spettatori

“THE OPEN”, così è chiamato, è il più grande torneo di golf di tutti i tempi, il più longevo nella storia del golf. Il primo campionato si tenne al Prestwick Golf Club - Scozia, nel 1860, e lì fu giocato fino al 1873, quando se ne aggiudicò la sede St Andrews, dando il via a che fosse ospitato anche negli altri importanti Campi del Regno Unito. Erano presenti tutti i primi dieci della classifica mondiale, con in testa Jason Day. Montepremi 8.500.000 euro, con prima moneta 1.363.834.
Un po’ di cronaca:
Giro d’apertura - Matteo Manassero parte alle 10,20 ora locale, alle 12,09 è la

Seconda giornata – Oggi è previsto il taglio. Phil Mickelson mantiene il comando a -10, Molinari 15° gioca in Par e rimane a -2, stesso score di Dustin Johnson e Rory McIlroy. Le condizioni avverse della seconda parte della giornata penalizzano i giocatori partiti nel pomeriggio: raffiche da trentacinque miglia l’ora, e pioggia battente. Così è per Matteo Manassero, che finisce 89°. Buona

Falcidiati dal taglio, posto a 62 più i pari merito, anche giocatori di spessore come Ernie Els 82°, il fijiano Vijay Singh 89°, stesso score di Manassero, e Louis Oosthuizen, autore della “hole in one” del giorno precedente. Conta certamente la classe, ma ha giocato un bel ruolo anche la fortuna.
Alla 12, un ruling: nell’azione di raccogliere il suo marchino da dietro la palla, Mickelson l’ha leggermente toccata causandone il movimento. – Non è stato penalizzato perché, in armonia con la Regola 20-1, non c’è penalità quando il movimento è direttamente attribuibile alla specifica azione di alzare la palla (decisione 20-1 / 15).
Terzo round – ancora più vento, e green non rasati. Da oggi, sono 81 i

Ultima giornata – Continua la battaglia per la supremazia tra Mickelson e Stenson, in notevole distacco dagli inseguitori, tanto che si può dar per certo che la palma andrà a uno dei due. Il nostro Francesco, che ieri ha terminato +1, rimane l’unico italiano. Gli tengono compagnia il tedesco Martin Kaymer, il nordirlandese Rory McIlroy, e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez.
La buca 8, dipinta come feroce, non ha di fatto causato eccessivi danni. È chiamata francobollo, per le dimensioni del suo green: un piccolo bersaglio

Francesco Molinari si è classificato al 36° posto, con 287 (69 71 73 74, +3).
La palma è andata a Henrik Stenson, 40enne di Guthenburg, che ha chiuso a -20, record assoluto nella storia del torneo. È il primo svedese a imporsi in un major, superando di tre punti Phil Mickelson, -17, che ha giocato splendidamente.
Nonostante la delusione per il secondo posto, Mickelson si è sinceramente congratulato con Stenson, che ha superato il record stabilito da Tiger Woods a St. Andrews nel 2000 (-19). Numerosissimi gli spettatori, 18.000 i posti a sedere a disposizione del pubblico, per il più antico campionato di Golf.
Paolo Pilla

