La consegna dei riconoscimenti oggi a H-Farm, a Ca' Tron
A DUE TREVIGIANI L'OSCAR DELL'AGRICOLTURA VENETA
Paolo Marangon e Simone Serafin alle finali nazionali
Le imprese agricole trevigiane a vincere l’Oscar Green del Veneto, categoria Campagna Amica, sono quelle di Paolo Marangon (Azienda biologica Zolla 14 di Pezzan di Carbonera) e Simone Serafin (Azienda agricola Rinocciola di Silea). Entrambe come detto sono riuscite ad aggiudicarsi, uniche in Veneto, le finali nazionali.
Ecco alcune caratteristiche delle realtà trevigiane premiate:
Paolo Marangon – Az. Biologica Zolla 14: azienda biologica e biodinamica specializzata in ortaggi e frutta, trasformati in appositi laboratori esterni certificati bio, per ottenere produzioni particolari: succhi limpidi di mela in purezza monovarietali e blend, ottenendo nel 2012 il 1° premio Gambero Rosso davanti ai succhi dell'Alto Adige; RARO birra di radicchio tardivo di Treviso Bio, Aceto e sidro di mela Bio, radicchio sottolio, pesche sciroppate in succo limpido di mela, confettura di mele cotogne da alberi antichi, pane al radicchio. Tutti prodotti di nicchia ad altissima qualità ottenuti rispettando il calendario biodinamico
Simone Serafin – Az. Agr. Rinocciola: dall'esperienza professionale di progettazioni del verde, dove si impiegano i noccioli per le siepi campestri e interventi di mitigazione ambientale, Simone, collaboratore dell'azienda della mamma Sabrina Pastrolin, ha sviluppato la coltivazione del nocciolo a fini di reddito. Testando varie cultivar ha individuato quelle ottimali per la reintroduzione della coltivazione nelle nostre zone. Unica realtà nella provincia di Treviso, trasforma direttamente nel laboratorio aziendale le nocciole in olio purissimo ed essenziale di alte qualità alimentari venduto nelle erboristerie e in azienda.
“Il richiamo alla terra di tanti giovani veneti è una garanzia per il futuro di questa regione”: con queste parole Martino Cerantola, presidente nazionale di Coldiretti, ha salutato gli oltre settanta concorrenti all’Oscar Green, premio dedicato ai progetti della nuova generazione agricola. Il ritorno al lavoro nei campi nelle forme più tradizionali riviste in chiave moderna e tecnologica è la tendenza degli ultimi anni che fa registrare nel 2016 il 12 per cento in più di ragazzi italiani under 35 anni che hanno scelto di lavorare in agricoltura.
“Tante le storie presentate dai candidati che con il loro sogno di impresa costituiscono uno spaccato di quel modello del Nord Est in cui avere ancora fiducia – ha aggiunto Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso - La birra al radicchio, le bustine di semi per il design green, le farfalle per gli eventi fashion, l’olio di nocciola, il riso di lusso nella boccia di cristallo”. Ed ancora la gestione degli spazi verdi da condividere con la comunità, il recupero della biodiversità, l’allevamento di razze in via d’estinzione, la scelta di praticare la fatica, di affidarsi alla natura, rinunciando a carriere avviate negli studi legali, o in multinazionali, dentro un ufficio o in trasferta nel mondo, fanno di questa gioventù un esempio per la politica e un investimento per le associazioni che intravedono una nuova classe dirigente , nonostante l’età, già matura e a servizio della società civile.
In questo contesto si sono distinti i vincitori di questa decima edizione che brilla per aver messo in difficoltà la giuria che ha dovuto pensare a degli ex aequo. A consegnare diplomi e trofei: il sindaco di Roncade Pieranna Zottarelli, Giuseppe Pan, Assessore regionale all’agricoltura, Pietro Piccioni direttore di Coldiretti Veneto e Cristina Mollis responsabile di H-Farm Industry.
Per la categoria di Campagna Amica, quella che individua il forte legame tra produttore e consumatore e diciamo la più gettonata tra tutte le altre in termini di adesioni (26 su 74) l’Oscar Green, come detto, l'Oscar è andato ai due giovani trevigiani. Per Fare Rete, ovvero promuovere e realizzare accordi di filiera il riconoscimento va al vicentino Francesco Scabbio, titolare insieme ad altri due soci di Bamburger, per aver trasformato l’hamburger globalizzato in un prodotto tipico del territorio. Per Impresa 2. Terra, per aver rigenerato l’attività aziendale, sempre Vicenza in testa, con i fratelli Marcello ed Eleonora di Contrà Soarda in quel di Breganze, un bel colpo di reni per la cantina di famiglia scavata nella roccia. In Paese Amico rientrano le iniziative che le aziende pubbliche promuovono ispirandosi ai principi di Coldiretti: plauso al Chievo Verona per aver dato ai tifosi del calcio la possibilità di mangiare a kmzero tra un primo e il secondo tempo, con il noto spuntino dentro l’agribag. Due menzioni speciali al Comune di Grisignano di Zocco per il Green Tour e all’Usl 6 di Vicenza per la manifestazione “Un giro in bici migliora la vita”. Un veronese sbanca la sezione We Green: piace l’’originale idea di etichette d’artista di Lorenzo Menguzzato del Bosco dei Poeti.