Treviso, la Polizia locale l'ha bloccato mentre stava per colpire ancora
ARRESTATO LO SCIPPATORE SERIALE DEL MERCATO
36enne accusato di aver rubato la borsa a sette anziane
E' accusato di aver rubato la borsetta a sette anziane (stando almeno agli episodi denunciati). Tutte dai 70 anni in su (una ne ha addirittura quasi 90), tutte appena uscite dell'Ulss in Borgo Cavalli o dal mercato di piazza del Grano e salite sulla loro bicicletta. Ed anche la tecnica era sempre la medesima, come spiegano Giuseppe Marcolin e Pietro Curci, responsabile e agente scelto del nucleo di Polizia giudiziaria della Municipale: individuato il bersaglio, il borseggiatore seguiva le signore, a sua volta in bici, anche per diverse centinaia di metri (alcuni agguati sono avvenuti in via dei Mille o in piazza Vittoria, poi, al momento più propizio le affiancava e strappava loro la borsa, fuggendo. Solo il caso fortuito ha fatto sì che nessuna delle donne sia caduta rovinosamente a terra.
I colpi hanno fruttato oltre mille euro: in una borsetta ha trovato 400 euro in contanti, in un altra un bancomat (e relativo codice) con cui ha effettuato due prelievi da 250 euro ciascuno.
Iodice, 36 anni nato in Svizzera, ma originario della provincia di Cosenza, ha diversi precedenti ed è senza fissa dimora: l'ultimo domicilio noto risulta il carcere di Bolzano, da dove è uscito alcuni mesi fa.
Il 21 luglio scorso, la Polizia ferroviaria di Treviso l'ha denunciato per il furto di una bici in stazione. Da lì, i vigili urbani hanno inziato a tenerlo sotto controllo, sospettandolo delle sottrazione di altre due ruote. In realtà, si sono presti resi conto che aveva pure un'altra specializzazione. Non sono riusciti a coglierlo in flagrante, ma i pedinamenti in borghese e l'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno dimostrato come le sue fattezze e i suoi spostamenti corrispedessero con quanto denunciato dalle vittime degli scippi. “Un'indagine possibile grazie anche alla collaborazione tra la Polizia locale e le altre forze dell'ordine”, spiega l'assessore alla Sicurezza Roberto Grigoletto. Arrivata l'ordinanza di custodia, firmata dal giudice Umberto Donà su richiesta del pm Francesca Torri, stamattina gli agenti gli hanno stretto le manette ai polsi, portandolo prima al Comando di via Castello d'Amore e poi al carcere di Santa Bona. Manco a dirlo, bazzicava in Borgo Cavalli, pronto a colpire di nuovo.