Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

Simonetta Rubinato: "Indagini rapide ed efficaci"

"QUI INDAGA ROMA, SU BPV INVECE VICENZA"

Le perplessità di Giovanni Schiavon sull'arresto di Consoli


TREVISO - Disparità rispetto a quanto avviene a Vicenza e tempistica: sono i dubbi sollevati da Giovanni Schiavon, attuale vicepresidente di Veneto Banca e fondatore dell'Associazione azionisti, nonchè ex presidente del Tribunale di Treviso, riguardo all'arresto di Vincenzo Consoli.
"Mentre per Veneto Banca procede la Procura della Repubblica di Roma e scattano gli arresti, per la Banca Popolare di Vicenza la competenza è rimasta a Vicenza e, nonostante la maggiore gravità del quadro di quella banca, verso gli ex amministratori non succede nulla del genere", sottolinea l'ex magistrato. Schiavon fa notare come, nella viceda dell'istituto berico, l'ex presidente Gianni Zonin si sia disfatto, nel frattempo di tutti i suoi beni: "Il che è già un segno di essere consapevole che qualcosa non andava, ma ciò nonostante nessuno si è mosso".
Schiavon non nasconde le sue perplessità soprattutto sui tempi dell'operazione nei confronti dell'ex manager del gruppo montebellunese: "Perchè adottare una misura di carcerazioe preventiva un anno dopo che Consoli si è dimesso e un anno e mezzo dopo che sono iniziate le indagini?". Per l'ex presidente del Tribunale, il provvedimento fa sorgere più di un dubbio: "Una misura di questo tipo può essere adottata per pericolo di fuga, reiterazione del reato o inquinamento delle prove. Dopo un anno, non vedo come Consoli possa mettere in atto". Proprio per questo Schiavon non nega un sospetto di accanimento o di ricercare un capro espiatorio: "L'ho detto e lo ripeto: chi ha sbagliato deve pagare. Ma sono contro le impiccagioni in piazza. E le responsabilità devono essere accertate per tutti. E' illogico pensare che la banca possa essere stata sconquassata dall'opera di una persona sola. Da cittadino, l'accanimento personale mi inquieta".

RUBINATO: "INDAGINI RAPIDE"

"Gli arresti di oggi sono un segnale positivo che la magistratura è impegnata a fare chiarezza in modo rapido ed efficace per dare risposta ai tanti risparmiatori frodati che chiedono sia fatta giustizia. Mi auguro che altrettanto accada a favore degli azionisti della Popolare di Vicenza, accertando le responsabilità dei vertici aziendali di entrambi gli istituti di credito”. E’ quanto afferma l’onorevole Simonetta Rubinato commentando la notizia dell’arresto dell’ex ad di Veneto Banca, Vincenzo Consoli.
“Leggendo le notizie di queste ore – precisa la parlamentare del Pd - condivido il sentimento espresso da don Torta ("Se una persona viene arrestata non gioisco...”) e quindi poco mi piacciono gli odierni commenti giustizialisti anche di chi fino a poco tempo fa non risparmiava lodi agli stessi vertici bancari oggi arrestati".
“Resto convinta che anche a livello parlamentare debba essere intrapresa ogni iniziativa utile a fare luce su quando accaduto, anche istituendo una commissione di inchiesta, proposta che il Governo si è impegnato a valutare accogliendo un mio ordine del giorno” conclude.