VALDOBBIADENE - La Canevel, importante aziende del Prosecco Docg, nei giorni scorsi è stata acquisita da Masi, casa vitivinicola veronese, tra i maggiori produttori di Amarone e Valpolicella. E' il tezo marchio storico delle bollicine di Marca a cambiare proprietà negli ultimi anni, passando sotto il controllo di imprese vinicole esterne all'area di produzione. Innocente Nardi, presidente del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiandene Docg, tuttavia, non è preoccupato di un possiobile hopping da parte di gruppi esterni. Al contrario l'acquisizione è la riporva dell'eccellenza raggiunta dal Prosecco Docg, che dunque attira investimenti di altre imprese operanti nella fascia alta del mercato. “Ritengo - sottolinea Nardi - che l'operazione sancisca il ruolo del Conegliano Valdobbiadene come matrice del successo che ha portato il prosecco ad essere lo spumante più apprezzato nel mondo. Se certi gruppi puntano ad entrare nella nostra denominazione è perchè hanno la consapevolezza che siamo all'apice della piramide qualitativa del fenomeno Prosecco".
Per il presidente del consorzio, non si tratta di speculazioni, ma di operazioni per completare una gamma di produzioni già di alto livello. Proprio il fatto che Masi, come altri acquirenti operino in segmenti di elevata qualità, li porterà ad essere coerenti con il livello qualitativo del Prosecco Docg ed anzi portrà rappresentare un valore aggiunto. La forza della denominazione, comunque, rimane nel radicamento territoriale: circa 3mila aziende che si suddividono 7mila ettardi di vigneti.