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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Per la consegna, giovedì, cerimonia maori a Palazzo Bomben

L'ARTE DEGLI ANTIPODI CONTRIBUISCE ALL'IMMAGINE DEL MONDO

Mini-quadri dalla Nuova Zelanda nel progetto di Luciano Benetton


TREVISO - “Kiwi Consciousness: New Zealand” è la collezione dedicata alla Nuova Zelanda di Imago Mundi, progetto di arte contemporanea non profit promosso da Luciano Benetton. La nuova sezione sarà presentata, giovedì 20 ottobre alle 18, negli spazi Bomben di Treviso della Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Con una cerimonia rituale gli artisti maori Ngahina Hohaia, Chris Bailey, Sally Smith e Priscilla Cowie, insieme a Rosa Maria Falvo, esperta d’arte contemporanea della regione Asia-Pacifico, segneranno il passaggio delle opere d’arte dai creatori alla cura del nuovo custode: Luciano Benetton, presidente della Fondazione Benetton Studi Ricerche.
In esposizione 210 opere, formato 10 per 12 centimetri, frutto della creatività di altrettanti artisti, coinvolti – come in tutte le collezioni del progetto mondiale – in nome  della convivenza delle diversità espressive e del dialogo interculturale. Giovani talenti e maestri già affermati, provenienti da tutti i gruppi etnici che compongono il variegato melting pot neo-zelandese, che incrocia genti, discendenze e culture di origine europea (inglese, scozzese, tedesca, italiana), polinesiana, maori.
Imago Mundi, che ha già coinvolto oltre 120 Paesi e comunità native e 20.000 artisti, unisce: paesi dove il benessere è più sicuro a paesi in guerra, paesi storicamente contrapposti e divisi, minoranze etniche, invitando tutti a dialogare in nome dell’arte. Ne nasce un caleidoscopio – ardente, creativo, immaginifico – di tecniche, colori, correnti, ispirazioni. Un mosaico di storie, passioni, sogni, azioni e contraddizioni, dove ciascuna opera vive di luce propria ma al contempo diventa il tassello di un immaginario globale.
Gli artisti di Imago Mundi sono promossi internazionalmente attraverso i cataloghi, la piattaforma imagomundiart.com e la partecipazione a rassegne ed esposizioni, in collaborazione con istituti privati e pubblici, in tutto il mondo: da Venezia (Biennale Arte 2013; Fondazione Cini 2015) al Senegal (Biennale Dak’Art Off 2014); da Roma (Museo Carlo Bilotti, 2014/2015) a New Orleans (NOMA Museum, 2014/2015); da Vienna (Museo Belvedere & Winter Palace, 2015) a New York (Pratt Institute, Brooklyn, 2016).