Da tempo il gruppo di Ponte di Piave è gravato da un pesante debito
STEFANEL CHIEDERA' IL CONCORDATO PREVENTIVO
Decisione presa dal cda per proteggere il patrimonio
La decisione, come informa una nota del gruppo di abbigliamento di Ponte di Piave diffusa oggi, è stata valutata ed assunta dal consiglio di amministrazione per proteggere il patrimonio aziendale
“Tale delibera – continua il comunicato ufficiale - si inserisce nel contesto delle iniziative finalizzate alla ristrutturazione del debito e al rafforzamento patrimoniale della società”. In seguito alla notizia, le azioni dell'industria sono state sospese per alcune ore dalle contrattazioni di Borsa: alla riammissione il titolo ha registrato un ribasso superiore al 10%.
La stessa impresa trevigiana comunica che chiederà il concordato anche Finpiave, una delle holding della famiglia Stefanel che detiene il 20,329% della capogruppo.
Stefanel ha chiuso il primo semestre del 2016 con 13,3 milioni di euro di perdita netta consolidata ed ha ormai esaurito il patrimonio, ora in negativo per 11,5 milioni. L'indebitamento a fine settembre è salito ad 87,43 milioni di euro.
Da tempo si inseguono voci sull'ingresso di un nuovo socio, ma solo alcuni giorni fa su richiesta informale della Consob, il gruppo presieduto da Giuseppe Stefanel aveva smentito che Finpiave, Elca e Compagnia Gestioni Industriali stessero trattando la cessione delle loro partecipazioni, pari, nel complesso, al 56,5% del capitale dell'azienda.