Obiettivo: prevenire la malattia per il 75% degli over 65
CAMPAGNA ANTI-INFLUENZALE IN TUTTA LA MARCA
Da lunedì disponibili 130mila dosi di vaccino nelle tre Ulss
"Questa prima campagna di vaccinazione unitaria - spiega il direttore generale, Francesco Benazzi - potrà contare, oltre che sulla sinergia tra le tre Aziende Sanitarie, anche su un maggior coinvolgimento dei medici di medicina generale e sul supporto delle organizzazioni di volontariato. Abbiamo previsto, inoltre, un prolungamento della campagna stessa e numerose iniziative di “potenziamento” rispetto agli anni scorsi, volte a incrementare il numero di vaccinati, in particolare tra gli over 65 e il personale sanitario”.
Queste, nel dettaglio, le iniziative in programma nell’ambito della Campagna di vaccinazione antinfluenzale:
Periodo vaccinale: nelle tre Ulss di Marca ci si potrà vaccinare, presso gli ambulatori dei Medici di medicina generale o presso gli Uffici Igiene, dal 14 novembre fino al 28 febbraio.
Vaccination day: nell’Ulss 7, 8 e 9 sono state previste, oltre alle “normali” giornate di vaccinazione, calendarizzate dai medici di famiglia e dagli Uffici Igiene, anche tre giornate vaccinali supplementari, in programma, rispettivamente, negli ambulatori dei Medici di medicina generale il 23 novembre e il 14 dicembre e presso gli Uffici Igiene il 3 dicembre.
Referenti per la vaccinazione: al fine di incrementare le percentuali vaccinali tra il personale sanitario, in ciascuna Unità Operativa delle tre Ulss è stato individuato un coordinatore che ha il compito di “sensibilizzare” i colleghi alla vaccinazione.
Chiamata attiva: presso l’Ulss 7, in via sperimentale, gli over 65 che non si sono fatti vaccinare presso il proprio medico di famiglia saranno convocati dal Dipartimento di Prevenzione, mediante lettera, con appuntamento specifico per la vaccinazione presso l’Ufficio Igiene più vicino.
Campagna d’informazione: al fine di ricordare agli assistiti sia i vantaggi della vaccinazione antinfluenzale sia le modalità della Campagna vaccinale 2016/2017 (in particolare luoghi e orari), sono stati stampati 2.000 poster e 20.000 brochure che saranno distribuiti nei Distretti, negli Ospedali, negli studi medici, nelle farmacie, presso le associazioni di volontariato etc. Sono stati predisposti, inoltre slide e video che saranno utilizzati sugli schermi e sui siti delle strutture socio-sanitarie dell’Ulss 7, 8 e 9.
“Lo scorso anno, in Veneto, le persone colpite da influenza sono state circa 377.000; si sono registrati 35 casi gravi e 4 decessi: si tratta di numeri che confermano l’assoluta importanza della vaccinazione - sottolinea Benazzi -. Vaccinarsi è l’unico modo efficace e sicuro per ridurre le probabilità di contrare la malattia e, nel caso la si contragga, per evitare complicazioni”.
I destinatari dell’offerta vaccinale gratuita sono:
· le persone di età pari o superiore a 65 anni
· le persone di età compresa tra i 6 mesi e i 65 anni affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza
· le persone in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico
· le donne che all’inizio della stagione epidemica saranno nel secondo o terzo trimestre di gravidanza
· le persone di qualunque età ricoverati in strutture per lungodegenti.
Potranno ricevere la vaccinazione gratuitamente anche i familiari delle persone gravemente ammalate. La vaccinazione è fortemente raccomandata al personale sanitario e di assistenza non solo per la protezione individuale ma anche per garantire la sicurezza dei pazienti che potrebbero essere contagiati. La vaccinazione è inoltre indicata per gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e le altre categorie di lavoratori esposti quali le forze armate, le forze di polizia inclusa la polizia municipale, i vigili del fuoco e il personale della protezione civile, i volontari dei servizi sanitari di emergenza, il personale di assistenza case di riposo, il personale degli asili nido, di scuole dell’infanzia e dell’obbligo, il personale della pubblica amministrazione, personale che per motivi occupazionali è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, addetti all’allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero professionisti).
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