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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Mercoledì ad Asolo, via alla rassegna teatrale tra i comuni della Pedemontana

LELLA COSTA E MARCO BALLIANI INAUGURANO CENTORIZZONTI

Human è un'immersione nell'Europa delle migrazioni


ASOLO - La V edizione Centorizzonti, progetto in rete di teatro, paesi e paesaggi, intitolata “Vivi!”, verrà inaugurata mercoledì 23 novembre alle 21, al Teatro Eleonora Duse di Asolo dallo spettacolo "Human" di e con Lella Costa e Marco Baliani. La parola “human” sbarrata da un tratto nero sta a significare la presenza dell’umano e al tempo stesso la sua possibile negazione: si traduce in un’indagine teatrale di questo segno di annullamento, della linea che sancisce e recide, per esplorare ed espugnare la soglia fatidica che separa l’umano dal disumano, in un confronto con le parole, svelando contraddizioni, luoghi comuni, impasse, scoperchiando conflitti, ipocrisie, paure indicibili.
L’appuntamento asolano apre un percorso di di sette appuntamenti in tre teatri: oltre al Duse, il Maffioli di Caerano San Marco e il Santa Maria Bambina del Belvedere a Crespano del Grappa. Centorizzonti 2016 2017, sostenuto da 12 comuni della provincia di Treviso e realizzato da Echidna Paesaggio culturale, ha scelto come filo conduttore le dinamiche contemporanee dell’inclusione, dei diritti e dell’uguaglianza e delle fragilità, che il teatro, luogo vivo per eccellenza, amplifica e trasmette senza filtri.
"Human" (produzione Sardegna Teatro, Mismaonda, Marche Teatro), del quale Baliani ha curato anche la regia, vede in scena anche gli attori David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu ed è completato dalle musiche originali di Paolo Fresu, con Gianluca Petrella al trombone e dai costumi “materici” dello stilista Antonio Marras. Esempio di teatro civile che parte dal tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l'"odissea ribaltata", ma che poi vira, incalzato dagli eventi, allo spaesamento comune, quell’andare incerto di tutti quanti gli human beings in questo tempo fuori squadra. "Human" è una ricerca teatrale che riflette su quanto sta accadendo negli ultimi anni in Europa, intesa non solo come entità geografica, ma anche come sistema di valori ed idee, con i muri che si alzano, i fondamentalismi che avanzano, gli attentatati che sconvolgono, i profughi che cercano rifugio.
"Vorremo costruire – spiegano Baliani e Costa - un teatro spietatamente capace di andare a mettere il dito nella piaga, dove non si dovrebbe, dove sarebbe meglio lasciar correre, e andare a toccare i nervi scoperti della nostra cultura riguardo alla dicotomia umano/disumano. Senza rinunciare all’ironia, e perfino all’umorismo: perché forse solo il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, l’irriducibilità della poesia".
Cosa aspettarsi dunque? "Non vogliamo – specificano i due ideatori - che lo spettatore se ne vada solo più consapevole e virtuosamente indignato o commosso. Vogliamo spiazzarlo, inquietarlo, turbarlo, assediarlo di domande. E insieme incantarlo e divertirlo".