Contratti di fornitura capestro, una guida per difendersi
ASCOTRADE E CONSUMATORI INSIEME CONTRO LE TRUFFE
Un migliaio di casi nella Marca: "E' concorrenza sleale"
Adiconsum e Federconsumatori assistono oltre mille trevigiani vittime di raggiri riguardo alla fornitura energetica. Ma da queste pratiche vengono danneggiate anche le stesse aziende del settore: Stefano Busolin, presidente di Ascotrade denuncia di aver ricevuto svariate segnalazioni di sedicenti operatori che si spacciano come venditori della società del gruppo di Pieve di Soligo proponendo nuovi contratti oppure raccontano di gravi difficoltà di Ascotrade (cosa ovviamente non vera) per sollecitare il passaggio ad un altro fornitore.
Per aiutare gli utenti a districarsi in un campo molto complesso, evitando per quanto possibile di cadere nelle mani di venditori scorretti, Ascotrade ha scritto a sei mani con Adiconsum e Federconsumatori una “Guida ai diritti dei consumatori”. Il vademecum verrà distribuito in tutti gli uffici della società, oltre che nelle sedi delle due associazioni. Consigli ancor più utili, in vista dell'ulteriore passaggio che attende il comparto: dal prossimo anno, infatti, verrà istituita la cosiddetta “tutela simile”, una sorta di via di mezzo tra le due attuali opzioni: il mercato tutelato, in cui i prezzi di gas e luce sono stabiliti dall'Autorità per l'energia, e quello libero, in cui le tariffe sono lasciate alla libera concorrenza tra le aziende. Ascotrade è una delle trenta imprese su circa 240 a mettere a disposizione questa possibilità “intermedia”: chi vi aderirà, riceverà un bonus una tantum (di entità, per legge ancora non nota). Si tratta, però, di un passaggio temporaneo: nel 2018 tutti dovranno transitare sul mercato libero. “Purtroppo il passaggio alla tutela simile, in base alle normative, potrà avvenire solo via web, tutt'al più con l'assistenza delle associazioni dei consumatori – sottolinea Busolin -. Una contraddizione, poiché la maggioranza dei clienti del mercato tutelato hanno oltre 50 anni, dunque, in molti casi, hanno minor dimestichezza con internet”.
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