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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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L'allarme dell'M5S: cadrebbero i dazi anti-dumping

LIBERALIZZAZIONE PER LA CINA, A RISCHIO 9MILA IMPRESE TREVIGIANE

La Ue sta per concedere lo status di economia di mercato


TREVISO - Pesanti e gravi ripercussioni anche sul sistema produttivo trevigiano. E' la conseguenza che avrebbe l'approvazione del considdetto Mes China, ovvero il riconoscimento dello status di economia di mercato alla Cina da parte dell'Unione europea. Un rischio sempre più vicino, poichè l'approvazione di questa concessione calendario per l'11 dicembre.
A lanciare l'allarme è il Meetup di Treviso del Movimento 5 Stelle. Le imprese cinesi, spiegano gli attivisti del M5S, possono vendere a prezzi bassissimi, grazie alle ingenti sovvenzioni statali e agli standard ambientali e sociali molto ridotti. Finora i paesi europei sono stati prodotti da dazi anti-dumping, ma, se venisse approvato il nuovo status, queste barriere cadrebbe. Le industrie del colosso orientale, dunque, potrebbe esportare sul nostro mercato prodotti a costi molto ridotti, stroncando i concorrenti fino a conquistare l'intero mercato.
A rischio, anche nella Marca, ci sono settori chiave come il tessile- abbigliamento- calzature, la metalmeccanica, la chimica, ovvero gli stessi dove più sono concentrate le produzioni di Pechino. Questi comparti, in provincia, contano oltre 9mila imprese, con circa 102mila addetti, e nel 2015 hanno venduto all'estero merci per 5 miliardi di euro. Se passassero le misure rischierebbero un crollo nel giro di pochi anni. 

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