Il sindaco di Susegana: "Buon intervento, ora gli argini"
PIAVE, ALVEO SISTEMATO TRA COLFOSCO E PRIULA
Asportati 100mila metri cubi di ghiaia e consolidato il ponte
Il tratto di fiume interessato dall’intervento va dal Canale Castelletto-Nervesa fino a valle dell’abitato di Colfosco. I lavori effettuati diventano funzionali anche per una eventuale emergenza dovuta alle piene del Piave in quanto è stata liberata una vasta area da ghiaie in eccedenza e da una vegetazione, anche di alto fusto, cresciuta spontaneamente negli anni dentro l’alveo del fiume. Ghiaie in eccesso che alzano il livello delle acque e vegetazione di alto fusto che potrebbe fare da barriera incastrandosi tra le pile del ponte in caso di piena.
Con la situazione di stallo venutasi a creare dopo che l’appalto per la radicale ristrutturazione del ponte stradale è stato bloccato da un ricorso al Tar del secondo arrivato, l’opera di regimentazione del tratto di fiume a ridosso dei ponti stradale e ferroviario dà una maggiore sicurezza alle comunità rivierasche. Il sindaco di Susegana Vincenza Scarpa elogia l’operato del Genio Civile ma lancia un nuovo allarme.
“Bene il lavoro fatto finora dal Genio Civile – osserva il sindaco Vincenza Scarpa – ma adesso è necessario mettere mano alla vegetazione cresciuta sugli argini. Una eventuale grande piena che dovesse investire quella vegetazione e riuscisse a sradicarla, andrebbe ad indebolire gli argini con la possibilità che, in qualche punto, possano cedere. C’è da auspicare che il Genio Civile, con la stessa tenacia che ha fin qui dimostrato, passi ora a questa seconda fase lungo tutto l’apparato arginale”.
Non poche indicazioni in merito alla necessità di mettere in sicurezza il fiume Piave sono venute dal convegno promosso a Ponte della Priula ad inizio novembre che ha visto protagonista, in particolare, l’ing. Franco Panto che non ha mancato di sottolineare come la costante manutenzione degli argini sia il punto di partenza per la salvaguardia delle popolazioni rivierasche.