TREVISO - La rottamazione delle multe non sembra entusiasmare i Comuni trevigiani. La nuova “definizione agevolata”, ovvero la rottamazione delle cartelle esattoriali, dà la possibilità di chiudere le pendenze con l'Erario affidate ad Equitalia, relative alle annate dal 2000 al 2016. L'interessato pagherà solo l'importo dovuto e vedrà invece scontati interessi e sanzioni. Finora, a due mesi dall'avvio ufficiale, hanno aderito circa centomila cittadini. La possibilità vale anche per le multe per le infrazioni al Codice della strada ed altri tributi locali non versati a suo tempo ai Comuni. Rispetto all'iniziale normativa, che riguardava solo i carichi relativi ad Equitalia, le successive modifiche hanno esteso la sanatoria anche ai Comuni che si servono di altre agenzie di riscossione. E' necessario, tuttavia, che l'amministrazione approvi questa possibilità con un'apposita delibera. Mancano dati precisi, ma finora il numero di enti che hanno deliberato in questo senso appare molto limitato.
Nel capoluogo Treviso, ad esempio, fanno sapere da Ca' Sugana, si sta studiando la normativa per capire se e come muoversi. Anche a Silea si sta analizzando la situazione: "Peraltro finora non abbiamo ricevuto alcuna richiesta in questo senso da parte di cittadini", nota il sindaco Silvano Piazza. E in tempi di ristrettezze per li enti locali, come ammette il primo cittadino di Farra di Soligo, Giuseppe Nardi, "rinunciare a possibili introiti è questione che va valutata molto attentamente".