Non si escludono future ordinanze dei Sindaci per il razionamento
EMERGENZA ACQUA, ATS CORRE AI RIPARI
Siccità e gelo hanno ridotto la produttività dei pozzi
TREVISO - In considerazione del perdurare del grave stato di siccità e della riduzione della fornitura d’acqua da parte del territorio bellunese (condotta Comunità Montana Bellunese), Alto Trevigiano Servizi comunica la situazione di emergenza dovuta alla continua diminuzione dell’acqua presso tutte le fonti di approvvigionamento del territorio montano e pedemontano.
Attualmente tale situazione ha comportato già la drastica riduzione di produttività di svariati pozzi e sorgenti del territorio (tra i quali anche la sorgente Fium) ad un livello di produttività pari ad un terzo della normale produzione. Tali condizioni risultano inoltre ulteriormente aggravate dalle basse temperature che comportano notevoli problemi a tubazioni e contatori delle utenze.
Stante le attività finora già messe in atto da ATS per sopperire alla situazione in essere ed il raggiungimento del massimo livello di produttività degli impianti esistenti sul territorio, in considerazione della continua inesorabile riduzione della produttività dalle fonti, al fine di riuscire a garantire comunque la continuità del servizio, verranno eseguite delle manovre presso le reti acquedottistiche di distribuzione atte a contenere i consumi mediante la riduzione della pressione delle reti.
“Abbiamo chiesto a tutti i Comuni soci – dichiarano il Presidente Raffaele Baratto e l’Amministratore Delegato Pierpaolo Florian – di adoperarsi fin da subito al fine di promuovere nei rispettivi territori il risparmio dell’acqua da parte dei cittadini ma soprattutto da parte delle attività produttive, il controllo degli impianti nelle abitazioni uso villeggiatura attualmente non occupate, di eseguire la chiusura delle eventuali fontane pubbliche a getto continuo collegate alla rete acquedottistica e di vigilare nel territorio sull’eventuale uso improprio di idranti antincendio. La situazione è preoccupante ma vogliamo evitare il più possibile disagi per i nostri utenti pertanto chiediamo la massima collaborazione.”
In considerazione anche delle attuali previsioni di persistenza dell’emergenza (non sono previste precipitazioni per le prossime due settimane) non si esclude la futura necessità di ricorrere alla richiesta di emanare opportuna Ordinanza dei Sindaci di contenimento dell’uso d’acqua come pure, nei casi più critici, l’eventuale razionamento della stessa per consentire il riempimento notturno dei serbatoi di accumulo.