Bloccati tre italiani e un libico su ordine della Dda di Napoli
TRAFFICO D'ARMI, 4 FERMI DELLA GDF DI VENEZIA
Accusati di esportare elicotteri, fucili e missili in Iran e Libia
Si tratta, in particolare, di tre persone di nazionalità italiana e di un soggetto libico che, in concorso tra loro, nel periodo dal 2011 al 2015, hanno introdotto in paesi sottoposti ad embargo, come Iran e Libia, in mancanza delle necessarie autorizzazioni ministeriali, elicotteri, fucili d'assalto e missili terra aria.
Tutti i soggetti coinvolti svolgono, formalmente, attività connesse con il commercio internazionale, avvalendosi anche di società con sede in Paesi esteri, principalmente in Ucraina ed in Tunisia, nonché mantenendo consolidati rapporti con personalità del mondo politico e militare in Stati dell’area asiatica e mediorientale. Tra le aziende implicate nei citati traffici illeciti spicca una società con sede in Roma, operante nel commercio di elicotteri che, sulla base dei riscontri effettuati, avrebbe, almeno in un caso, ceduto, attraverso triangolazioni che hanno consentito alle merci di non entrare nel territorio nazionale, materiali di armamento di produzione estera verso l’Iran. In un altro caso, con le medesime modalità, una società basata in Ucraina, facente capo a soggetti italiani, avrebbe ceduto armamenti a gruppi militari libici.