Il prefetto: "Misure contro terrorismo e infiltrazioni mafiose"
MARCA PIÙ SICURA: NEL 2016 I REATI CALANO DELL'9%
Il bilancio dell'attività di Prefettura e forze dell'ordine
Diminuiscono i furti (quasi meno 10%), compresi quelli in appartamento (meno 4,3). Più che dimezzate le violenze sessuali (da 54 a 20), mentre l'unica voce in crescita riguarda i casi di usura (da 3 a 8), anche se spesso si tratta di denunce di usura bancaria.
Un calo effettivo, ribadiscono il prefetto e i responsabili delle forze dell'ordine, e non dovuto semplicemente alla rinuncia da parte dei cittadini a presentare le denunce.
"La provincia di Treviso - sottolinea Laura Lega - a differenza di qualche anno fa è tra le realtà più sicure d'Italia". La rappresentante del governo, tuttavia, non si nasconde che la percezione dei cittadini è spesso discordante rispetto a quanto raccontato dai dati: "E per questo dobbiamo far crescere il senso di sicurezza tra la gente, per fare in modo che si muova e viva con serenità. Perciò occorre evitare allarmismi e paure ingiustificate".
Nel 2017 il prefettto Lega fissa tre linee d'azione principali: una collaborazione con gli enti locali, per sviluppare una sicurezza partecipata, secondo il protocollo per il controllo del vicinato, già avviato con il Comune di Treviso; la misure di prevenzione al terrorismo; il contrasto alle possibili infiltrazioni da parte delle grande criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale, a partire da un protocollo riguardo agli appalti.
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