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Intervista a due dei promotori, Riccardo Barbisan e Mario Conte
CANDIDIAMO TREVISO A CAPITALE DELLA CULTURA NEL 2020
La proposta lanciata dai rappresentanti della Lega Nord
L'idea di proporre il capoluogo della Marca a Capitale della cultura per il 2020 è stata avanzata dai rappresentanti della Liga Veneta Lega Nord.
I consiglieri comunali Mario Conte e Giancarlo Iannicelli hanno depositato una mozione per chiedere all'amministrazione municipale di avviare l'iter per la candidatura: "Lo abbiamo fatto - dicono Conte e Iannicelli - perché è l’occasione per creare un grande progetto culturale che coinvolga tutti, piccole e grandi realtà: un sistema capace di attrarre grandi investimenti e grandi operatori della cultura a Treviso. Dopo Mantova, Pistoia e Palermo - continuano i consiglieri leghisti - crediamo che il riconoscimento possa cadere su un capoluogo veneto”.
Dopo Palermo l'anno prossimo, nel 2019 la designazione nazionale non verrà assegnata ad alcuna città, disponendo già l'Italia di Matera, nominata capitale europea della cultura per il 2019. Indubbi i vantaggi per la città vincitrice: “Ad essa - precisano i consiglieri Conte e Iannicelli - verrà assegnato un contributo di un milione di euro dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e l'esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità”. I rappresentanti del Carroccio vogliono che il progetto nasca nelle commissioni consiliari e a tal fine propongono di “udire le realtà culturali presenti in città, prima di redigere il progetto con cui partecipare”. La proposta nasce dalla volontà della Lega Nord di creare un sistema-cultura a Treviso che viva a prescindere dalle grandi mostre.
“Le grandi mostre sono un’ottima opportunità per Treviso ed è bene che ci siano ma - concludono i consiglieri - non possiamo come città d’arte capoluogo di provincia vivere nell’attesa che il grande evento arrivi, altrimenti è il deserto. Treviso capitale italiana della cultura è una suggestione che non lascia indifferenti anche se le cose non dovessero andare in porto, perché un progetto culturale articolato e dettagliato Treviso ancora non lo ha.”
Alla proposta aderisce anche il consigliere regionale Riccardo Barbisan che assicura: “Come la Regione del Veneto ha sostenuto il dossier di Montebelluna altrettanto faremo per Treviso se dovesse arrivare alla fase finale. Treviso – a detta di Barbisan- avrebbe le potenzialità per estendere i benefici di questo riconoscimento a tutto l’hinterland, coinvolgendo così un’area di quasi 200mila abitanti”.