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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/156: SERGIO GARCIA È IL MIGLIORE AL DESERT CLASSIC
A Dubai grandi nomi e... neve, delude Tiger Woods

Le edizioni 2006 e 2008 del torneo erano state dominio di Woods, e ora, dopo il lungo stop, l’americano si riaffaccia a Dubai, ma ha dimostrato di non essere in buone condizioni: nel recente Farmers Insurance, infatti, aveva subito il taglio; nonostante ciò, aveva visto un progresso, e non aveva abbandonato la speranza di vincere il Desert Classic. Ha anche dichiarato apertamente che il suo obiettivo è di prepararsi per il Masters di aprile. Anche Manassero e Paratore, ancora in fase di rodaggio, in Qatar erano usciti al taglio dopo trentasei buche; Bertasio invece, aveva dato segni di ripresa, classificandosi 48°.

- La prima giornata del torneo vede l’ottima partenza di Nino Bertasio, che termina quarto con 67 colpi (-5), affiancato dallo spagnolo Nacho Elvira, dall’inglese Ian Poulter e dallo statunitense David Lipsky. Dopo un birdie e un bogey in avvio, Bertasio ha girato le successive buche con cinque birdie. Bene anche Renato Paratore, 13° con 69 (-3); a metà classifica Matteo Manassero, 76° con 73 (+1). In gran difficoltà Tiger Woods, 121° con 77 (+5), si lamenta

Intanto si è fatto buio. Dieci minuti prima delle sei il gioco viene interrotto, con sei giocatori sul tee della 17, che dovranno completare il giro domani.
-Nel secondo round il maltempo si fa sentire ancora di più: una giornata selvaggia . Nel pomeriggio il gioco è di nuovo sospeso a causa del vento che sfiora le 35 miglia, e la cui violenza ha abbattuto cinque alberi e messo a rischio i giocatori; solo 63 concorrenti hanno terminato il giro. Tra loro anche Matteo Manassero, che dal 76° è risalito al 48° posto. Si trova ora a fianco del Campione uscente Danny Willett, e si è garantito il superamento del taglio. Renato Paratore e Nino Bertasio completata la nona buca, sono al 13° posto

Per dolori alla schiena, Tiger Woods è costretto al ritiro. Mark Steinberg, il suo agente, ha spiegato alla stampa che la defezione è da ascrivere agli irrigidimenti della schiena, che non gli permettono di compiere la rotazione completa dello swing. Ha anche riferito che Tiger è fiducioso nel futuro, perché non si è trattato di un dolore preoccupante.
Oggi è anche la giornata per la campagna di sensibilizzazione sul cancro al seno, e nonostante il maltempo, giocatori e spettatori indossano, per solidarietà, un capo di abbigliamento rosa.
-Nel terzo giro torna al comando lo spagnolo Sergio Garcia con 200 (-16). È riuscito a completare il turno, anche se ormai era scesa la sera. Ha girato in 68,

-Siamo al gran finale: è l’iberico Sergio Garcia a vincere l’Omega Dubai Desert Classic sul percorso dell’Emirates GC, dopo un serrato duello con lo svedese Henrik Stenson, che rimane indietro di tre punti rispetto allo spagnolo. Al terzo posto, l’inglese Tyrrell Hatton e il danese Lasse Jensen. Nei due giri conclusivi gli azzurri hanno perso un po’ di terreno, ma rimangono in classifica accettabile, nessuno sopra il par: Renato Paratore, 42°, Nino Bertasio, 49°, e Matteo Manassero 54° come il campione uscente, l’inglese Danny Willett.
Mentre alla 15 Stenson marca bogey e si vede costretto a gettare la spugna, il 37enne di Castellon segna il terzo birdie, e vince. Il giro finale in 69, frutta a Garcia il 12° titolo nel circuito, e l’incasso di 410.224 euro su un montepremi di 2.450.000.
Paolo Pilla
