TREVISO - Rumore, inquinamento e, soprattutto, crepe in tutta la casa. Il continuo passaggio di autobus, mezzi pesanti e automobili ad alta velocità lungo via sta provocando danni alle abitazioni di Strada San Pelajo.
I residenti denunciano come la via della prima periferia trevigiana sia diventata una pista automobilistica, in cui il limite di velocità di 30 chilometri all'ora viene costantemente e largamente ignorato. La situazione, secondo gli abitanti, è peggiorata negli ultimi mesi, dopo i recenti lavori di rifacimento delle condotte fognarie: gli scavi e i successivi rattoppi all'asfalto hanno lasciato al il manto stradale dissestato, aumentando le vibrazioni. Tanto che piatti e bottiglie sul tavolo tremano al passaggio dei frequenti camion.
In passato sono state già effettuate raccolte firme e i residenti si sono rivolti a Polizia Locale e Mom per chiedere misure per limitare la velocità dei veicoli, ma - ribadisce Peruzza - senza nessun esito concreto.
Davide Acampora, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, sollecita una soluzione per risolvere alla radice il problema: "Questa strada non è adeguata a sopportare l'attuale mole di traffico, aumentata a dismisura negli ultimi decenni - sottolinea -. Oltre alla sistemazione dell'asfalto, il flusso di mezzi pesanti deve essere deviato altrove".
Un appello al sindaco Giovanni Manildo e all'assessore ai Lavori pubblici Ofelio Michielan a cui si aggiungono anche i residenti.