TREVISO - Personale triplicato, mezzi raddoppiati rispetto al solito. Anche il sistema dell'assistenza sanitaria è pronto ad affrontare l'Adunata nazionale degli Alpini, in programma dal 12 al 14 maggio a Treviso e in tutta la Marca.
Il piano speciale, in realtà, scatterà già da mercoledì 10, per entrare a regime da venerdì fino a domenica: al culmine, come spiega Paolo Rosi, responsabile del Suem 118 Treviso Emergenza, saranno schierati un migliaio tra medici e infermieri e fino a 25 ambulanze ed auto mediche, oltre alle forze in servizio ordinario. In base ai dati dei precedenti raduni, si stima che dalle 600 alle 800 persone (a seconda dell'affluenza complessiva) avranno bisogno di cure: circa la metà, si concentrerà nella giornata di sabato. Tra gli 80 e i cento pazienti dovranno essere ricoverati all'ospedale Ca' Foncello. La maggior parte di chi si sentirà male, però, sarà vittima di patologie non gravi e dunque potrà essere assistita nei punti medici avanzati, strutture di primo intervento, con una settantina di posti letto in totale. Ce ne saranno sei, distribuiti in tutto il centro storico. A questi si aggiungerà, l'ospedale da campo dell'Ana, situato all'ex Pattinodromo, dotato di altri venti letti e persino di una piccola sala operatoria.
Durante la sfilata di domenica, venti squadre di 3 o 4 operatori, con barella e defribillatore, saranno dislocate lungo il percorso per assistere, nel caso, penne nere e spettatori. "Visto il carattere diffuso dell'Adunata - continua il dottor Rosi - ci aspettiamo un numero doppio di interventi di soccorso in tutta la provincia". Potenziati, in quei giorni, anche vari reparti dell'ospedale, dalla Cardiologia alla Radiologia alla Farmacia e il servizio di continuità assistenziale: l'ex guardia medica sarà attiva per tutto il giorno fin da giovedì (anzichè, come di norma, solo durante la notte e nel fine settimana) per dare un riferimento ai molti forestieri che, ovviamente, non possono rivolgersi al proprio medico. A questo proposito, sono stati mobilitati anche i medici di medicina generale.
Venerdì e sabato resteranno chiusi il centro prelievi e gli ambulatori di Borgo Cavalli, oltre ai centri diurni per disabili nel cuore collocati entro le Mura (sono già stati presi accordi con le famiglie dei pazienti), mentre le visite di assistenza domiciliare sono state riprogrammate: assicurate, ovviamente, le urgenze.
"Naturalmente dobbiamo garantire anche l'ordinaria attività di soccorso a tutta la popolazione residente - ribadisce il primario del Suem - senza ripercussioni su qualità e tempi. Sarà complesso, poichè dovremo fare i conti con strade chiuse e aree di difficile accesso, ma siamo pronti".