Iniziativa promossa dalla Regione e dalle Pro loco
GLI SCOLARI DELLA MARCA RISCOPRONO LA LINGUA DELL'IDENTITÀ
Anche la poesia tra i lavori dei ragazzi per la Festa del popolo veneto
Premio da 400 euro per la scuola media “Casteller” di Paese con la ricerca storica: San Martino e l’urna dei nomi cavài. Una classe di prima media si è chiesta come una volta si scegliessero i nomi dei bambini, tra ricerche storiche e alberi genealogici i ragazzi sono arrivati fino al Col San Martino dove, nel tempietto dedicato al Santo da secoli, e ancora oggi, le coppie che non hanno figli vanno “a cavar el nome”, a estrarre il nome dall’urna per chiedere l’intercessione divina e il dono di un figlio.
Premio da 500 euro alla Scuola primaria “Bianco” di Castello di Godego con: Nono, ghevitu l’IPad? Una edizione straordinaria di un telegiornale con bee notisie, racconta con il contributo di filmati d’epoca, le regole dei giochi di una volta come El campanon o El salto della corda, un lavoro multimediale che è stato uno stimolo per i ragazzi a riscoprire il gioco di gruppo all’aperto.
Infine, premio da 400 euro alla media “Galilei” di Breda di Piave per Ghiochiamo con i nonni, altro progetto dedicato alla raccolta della memoria dei nostri anziani.
Introdotti dall’assessore Regionale al Turismo Federico Caner e dal Presidente Unpli Veneto Giovanni Follador, gli alunni trevigiani hanno avuto l’occasione di interpretare a modo loro parole, usanze polari e memorie. Un vero salto nel passato quello fatto dai ragazzi, contaminato da elementi contemporanei come presentazioni multimediali e animazioni, che si sono meritati gli applausi da tutta la platea. In questi sei anni, sono più di 20mila gli studenti che hanno preso parte a questa iniziativa, con 871 progetti, un numero che continua a crescere di edizione in edizione, dimostrando come la ricerca e la valorizzazione della propria identità rappresenti un valore anche per le nuove generazioni.