Storie e retroscena di grandi campioni raccontate dal giornalista torinese
PAOLO VIBERTI CON IL PANATHLON ED I SUOI DANNATI DEL PEDALE
Un racconto estremamente affascinante e godibile
TREVISO - Serata dedicata al ciclismo quella di lunedì organizzata dal Panathlon Treviso di Andrea Vidotti: ospite l'ex giornalista di Tuttosport Paolo Viberti, che ha presentato il libro I dannati del pedale, Ediciclo Editore. Nel libro si leggono le storie di tanti campioni del pedale, non solo le epopee e i drammi di Coppi e di Pantani, ma anche le follie amorose di Anquetil, le astinenze sessuali di Adorni, i drammi di Fignon e di Gaul, le tragedie di Bobet e di Simpson, degli spagnoli Ocana e Jimenez; e ancora il mistero di Baldini, le esagerazioni di Binda, gli stratagemmi di Guerra, le iniezioni di Defilippis, il falso doping di Merckx, le stravaganze della maglia nera Zanoni, l'eclettismo di Girardengo, la pertinacia di Bartali, la sfrontatezza dell'ultimo dei grandissimi, Hinault. E l'impareggiabile filosofia di "Fredo" Martini o le disavventure fisiologiche in corsa dell'attuale ct Davide Cassani. Ciclisti folli, romantici, coraggiosi, inquieti. Ciclisti che si pongono domande e obiettivi, animati da una passione che a volte sconfina nell'ossessione. Eroi dannati del pedale che hanno reso il ciclismo uno sport unico perchè totale, esagerato, straordinariamente emotivo.
Nella foto da sx: Gianni Mosole, Paolo Viberti, Andrea Vidotti, Bruno de Marchi, Carla Pinarello.