In attesa della nuova legge, i club dilettantistici potranno rimanere negli impianti
PALESTRE COMUNALI, SALVO L'AFFIDAMENTO ALLE SOCIETÀ SPORTIVE LOCALI
Il governo accoglie un ordine del giorno di Simonetta Rubinato

Un intervento chiarificatore era stato sollecitato dall’Associazione comuni della Marca trevigiana, segnalando le difficoltà in cui si trovano amministratori e funzionari comunali nel continuare ad affidare, con modalità semplificate, la gestione degli impianti sportivi alle associazioni sportive del volontariato locale.
“La norma inserita nella finanziaria 2003 e le normative regionali di attuazione – spiega l’onorevole Rubinato – hanno consentito sino ad oggi, pur tenendo conto dei principi di imparzialità, trasparenza ed efficienza, ai Comuni di affidare palestre e o spazi per l’attività sportiva all’aperto a società dilettantistiche che, a fronte di un modesto contributo e quindi con un risparmio anche per la finanza pubblica, hanno garantito attraverso personale volontario la fruibilità degli impianti. Ora, in attesa di un riordino della materia che tenga conto anche dei rilievi dalla delibera Anac n. 1300 Del 2016, si tratta di evitare una situazione di stallo che impedirebbe a molti nostri Comuni di continuare a garantire, con un minimo impiego di risorse, la promozione dello sport sociale per ragazzi e anziani”.