"La crisi delle banche venete ha lasciato macerie, va garantito l'accesso al credito"
IL TREVIGIANO ALESSANDRO CONTE CONFERMATO ALLA GUIDA DI CNA VENETO
Il 62enne di Asolo presidente per altri quattro anni
L'organizzazione conta oltre 14mila imprese iscritte, a cui si aggiungono 10mila ex imprenditori pensionati.
Nel suo intervento di apertura della riunione, Conte ha affrontato i principali temi del dibattito sull’economia e soprattutto le problematiche delle piccole imprese.
Inevitabile un passaggio sulle vicende delle banche venete: il leader dell Cna Veneto ha sottolineato come l’accesso al credito rimanga sempre la chiave di volta degli investimenti delle piccole imprese e come la chiusura drammatica delle due ex popolari abbia lasciato sul terreno un cumulo di macerie. Conte ha indicato alcune priorità: mantenere aperto un sistema bancario efficiente, garantire linee di credito adeguate per le aziende di ogni dimensione, farsi carico in qualche forma delle enormi perdite subite da migliaia di piccoli azionisti e risparmiatori.
Il presidente dell'associazione artigiana e delle pmi si è soffermato anche sull'ormai imminente referendum sull'autonomia del Veneto, promosso dalla Regione: “Il quesito referendario pone una domanda retorica, la cui risposta positiva è davvero del tutto scontata - ha affermato -. Far esprimere ai veneti un'opinione su un tema così generico è davvero deludente. Per questo penso che il presidente della Regione da qui al voto dovrebbe riempire di contenuti il concetto di autonomia".