Conte (Lega Nord): "Bocciate dai cittadini ancora prima di nascere
"QUESTE CHIUSURE MASSACRANO TREVISO, NON SI PUÒ PIÙ ENTRARE IN CITTÀ"
Gentilini stronca le nuove zone a traffico limitato
Guarda nel link l'intervista integrale allo sceriffo Gentilini.
MARIO CONTE. "ZTL MORTE PRIMA DI COMINCIARE"
Duro anche il commento di Mario Conte, capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale: “Questa giunta non ha una progettualità e questo Sindaco non ha una idea di città. Le zone a traffico limitate sono morte prima di cominciare, le ha seppellite il giudizio della gente e degli operatori economici”.
“Gli interventi per la pedonalizzazione - rincara il rappresentante del Carroccio a Palazzo dei Trecento - avrebbero dovuto essere un provvedimento davvero condiviso e partecipato e invece sono stati calati dall’alto senza una discussione seria soprattutto con gli operatori economici”. E ancora: “Stiamo andando avanti a spizzichi e bocconi su tutto senza riuscire a risolvere nulla. Le ztl dovevano essere semmai l’ultimo passaggio di un progetto più ampio per dare una identità urbanistica, sociale e turistica a Treviso. Così’ invece tutto si riduce alla chiusura di qualche strada, senza una logica precisa”. Il risultato secondo Conte è quello paventato da cittadini e operatori: “La città si svuota e se sopra ci mettiamo la perenne carenza di parcheggi il quadro è desolante e molto preoccupante perché il capoluogo sta diventando inaccessibile e per questo perde inesorabilmente il suo appeal”.
L'ASCOM: "ANCORA UNA VOLTA NESSUNA CONCERTAZIONE"
Non nascondono irritazione e sconcerto per le nuove ipotesi di pedonalizzazione anche dalla Confcommercio: “Ancora una volta - conferma Enrico Zanon, referente dell'associazione per il centro storico - siamo costretti a rimarcare la mancata concertazione, l’estemporaneità dell’iniziativa, dannosa per la città, ed una serie di comunicazioni disorganiche e contraddittorie. Un approccio errato che non può che spaventare i cittadini, disorientare i consumatori, e creare ulteriori difficoltà agli operatori che in centro lavorano e producono”.
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