Prosdocimo: “Una sofisticata chirurgia microincisionale con metologia autochiudente”
OCULISTICA A CONEGLIANO, ALL'AVANGUARDIA PER I TRAPIANTI DI CORNEA
Introdotta la metodologia senza punti di sutura
CONEGLIANO - Grazie ad una metodologia innovativa addio punti di sutura nei trapianti di cornea.
Pioniera in questa tecnica è l’Unità Operativa di Oculistica del Distretto Pieve di Soligo dell’Ulss 2 che sta eseguendo i primi trapianti di cornea senza punti di sutura.
“La nostra Unità Operativa - sottolinea il primario, Giovanni Prosdocimo - sta sviluppando e perseguendo ormai da anni le nuove metodiche microinvasive, soprattutto in ambito di chirurgia della cornea e del glaucoma. Eseguiamo circa 70 trapianti all’anno, molti dei quali su pazienti provenienti da fuori Regione (soprattutto Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige).
Per le patologie da scompenso corneale - spiega Prosdocimo - oramai da anni applichiamo la tecnica DSAEK, che prevede la sostituzione del solo strato interno ammalato, l’endotelio: finora il trapianto DSAEK, che essendo mini invasivo permette un recupero della vista estremamente rapido, veniva effettuato con piccole incisioni, suturate con pochi punti.
Da qualche mese, nei casi idonei, stiamo eseguendo lo stesso intervento con una metodologia “autochiudente” che, grazie ad una sofisticata chirurgia microincisionale con due bisturi di diamante, non necessita di alcun punto di sutura. Si tratta di una tecnica - sottolinea Prosdocimo - che garantisce maggior comfort, recupero molto più rapido e meno rischi per il paziente. Finora i risultati sono ottimi, e notevole la soddisfazione dei pazienti”.
“All’Unità Operativa di Oculistica di Conegliano, che in sinergia con le Oculistiche degli altri due Distretti costituisce un’eccellenza aziendale, va il mio plauso per l’applicazione di questa nuova metodologia mininvasiva - sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi -. Nell’ambito delle innovazioni tecnologiche l’Oculistica di Conegliano, è stata, inoltre, recentemente dotata di un nuovo angio-OCT, tomografo a luce coerente che consente, in molti casi, di eseguire una angiografia retinica senza mezzo di contrasto. Uno degli specialisti dell’équipe di Conegliano è uno degli sviluppatori della tecnica e ciò consentirà l’utilizzo ottimale, a livello dell’intero territorio dell’ Ulss 2, della nuova apparecchiatura”.
Nel primo semestre del 2017 l’Unità Operativa di Oculistica di Conegliano ha effettuato, complessivamente, oltre 2.300 interventi.