Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 
ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINEAscolta la notizia

Fuori nella seconda giornata i due italiani, Molinari e Cianchetti

PILLOLE DI GOLF/179: THE OPEN

Il trionfo di Jordan Spieth che vice il terzo major stagionale


GRAN BRETAGNA - The Open Championship o semplicemente The Open, è il British Open, che così vien chiamato solo fuori del Regno Unito. È la competizione golfistica tra le più importanti, la più longeva, ha storia di tre secoli. È l’unico dei quattro major a essere disputato al di fuori degli Stati Uniti,ha cadenza annuale, si tiene a luglio sui links inglesi o scozzesi, ed è gestito dalla R&A di St. Andrews. L’Open Championship, è il terzo major stagionale, ed è di formula Stroke play. La prima edizione fu disputata nel 1860 al Prestwick Golf Club. Questa, la 146esima, torna a essere giocata qui dopo dieci anni, dal 20 al 23 luglio 2017, al Royal Birkdale Golf Club di Southport in Inghilterra, un par 70 di 7156 iarde(un po’ più di 6 km e mezzo). Detentrice del titolo è la Svezia con Henrik Stenson, trofeo conquistato lo scorso anno al Royal Troon in Scozia. A dire il vero, l’originale della coppa d’argento è dal 1928 che non esce dal Royal and Ancient Golf Club dove è gelosamente custodita. Da allora, al vincitore viene consegnata una copia. Oltre al nome del vincitore, sulla sua base sono incisi i nomi di tutti i vincitori delle precedenti edizioni.

Il record delle vittorie spetta a Jersey Harry Vardon, che ne ha vinte sei.
Situato sulla costa nord-occidentale dell'Inghilterra, il Royal Birkdale è un posto incantevole: imponenti dune di sabbia si accavallano con i fairways di questo link, su cui soffia forte il vento del mare d’Irlanda. C’è una casa bianca Art Decò molto particolare, sulla 18 battuta dai venti, dove avviene la cerimonia di consegna del trofeo al vincitore.

Tra i 161 giocatori in campo, field di altissima caratura tecnica: c’è il nostro Francesco Molinari, 19esimo nel World Ranking, arrivato 36esimo al British Open del Royal Troon lo scorso anno, e il 21enne debuttante Luca Cianchetti, che ha potuto aspirare al British Open, perché ha vinto il Campionato Europeo dei Dilettanti. Entrambi sono fiduciosi di poter fornire una buona prestazione, perché hanno provato a lungo il tracciato, già dal mattino del lunedì.
Alla vigilia non ci sono nomi di qualche certezza su cui puntare, per cui è garantito lo spettacolo.
In casa azzurra, naturalmente, si guarda a Francesco Molinari, apparso in buona forma in quasi tutte le uscite stagionali.
Il montepremi è di 10.250.000 dollari (circa 9 milioni di euro).

Primo round
I due azzurri, ambiziosamente, rincorrono l’obiettivo più attraente, la Claret Jug. Il dilettante Cianchetti parte alle 10.31, Molinari alle 15.10. Francesco è in coppia proprio con Phil Mickelson, con cui giocò le ultime 18 buche che incoronarono l’americano vincitore all’Open Championship nel 2013 a Muirfield. Il maltempo che caratterizza il primo giro, provoca un sacco di out già al primo tee-shot; proprio tanti, ma c’è anche qualche preziosità: Charley Hoffman, finito nel rough a destra con il suotee-shot, sarebbe stato felice di iniziare il Campionato con il bogey, e invece, sparando con potenza e precisione dal rough segna un eagles, nonostante il vento che soffia a 25 mph. La giornata iniziale si conclude con dominio statunitense, con tre al comando per 65 (-5): Koepka (un eagle, quattro birdie e un bogey), Spieth e Kuchar (cinque birdie senza bogey).
Francesco Molinari ha una partenza difficoltosa, finisce90°: in sette buchesi è appesantito di cinque colpi per tre bogey di fila, un doppio bogey, poi ancora bogey. Si è in parte riscattato realizzando tre birdie, che gli han fatto recuperare due colpi preziosi. Luca Cianchetti è andato sei colpi sopra par in dieci buche con tre bogey e un triplo bogey; per lui, 122°, ha pesato l’emozione. Non è stato facile neanche per gli altri candidati al titolo, un’ecatombe: il numero uno Dustin Johnson, Rory McIlroy e Rickie Fowler sono cinquantasettesimi con 71 colpi (+1), lo spagnolo Sergio Garcia e l’americano Phil Mickelson hanno lo stesso score di Molinari.

Secondo giro
Come da previsione, la giornata di oggi, in cui c’è il taglio, è molto brutta, raffiche fino a 40 mph. Jordan Spieth ha attaccato con pioggia, vento e freddo, e tuttavia ha conquistato la leadership con 134, -6. Ha due colpi di margine su Matt Kuchar. I due italiani, forse non temprati a tanto maltempo, sono purtroppo usciti al taglio: Francesco Molinari, 90° con 147, e il dilettante Luca Cianchetti, 131° con 151. Molinari è rimasto in partita per nove buche in cui ha segnato un bogey, poi la sequenza bogey-doppio bogey alla 10 e alla 11 è stata decisiva per la sua uscita. Dopo un altro bogey alla 14, l’orgoglio gli ha fatto fare birdie alla 17, ma è tardi ormai, termina in 74 (+4). Cianchetti, ammesso al torneo per aver vinto il Campionato Europeo Amateur nel 2016, ha segnato un birdie, cinque bogey e un doppio bogey per il 76 (+6).

Escono al taglio anche Patrick Reed, 99°, e Phil Mickelson, 123°. Ha invece fatto una decisa rimonta Sergio Garcia, da 90° a 24°. Potrebbe essere fuori della corsa al titolo, il leader mondiale Dustin Johnson, e con lui Jon Rahm, Adam Scott, e Martin Kaymer. Jordan Spieth, dieci titoli nel PGA Tour con due major, ha fatto qualche errore di troppo sui green, ma è stato efficace con un eagle, tre birdie e quattro bogey per il parziale di 69 (-1).

Terzo giro
Con un 65 di giornata, allunga il passo lo statunitense Jordan Spieth, segnando cinque birdie senza bogey. È a tre colpi di vantaggio sul connazionale Matt Kuchar, a sei da Brooks Koepka. Fa giro record Branden Grace, che con un gioco impeccabile in ogni parte del campo, realizza otto birdie, lo score più basso di tutti i tempi in un major.

Ultimo round
E' il grande trionfo di Jordan Spieth: con 268 colpi (65 69 65 69, -12), vince il terzo major stagionale. Il texano di Dallas si è lasciato alle spalle Matt Kuchar, che gli aveva creato non poche difficoltà su almeno tredici buche. Al terzo posto, il cinese Haotong Li, rimasto a lungo in attesa con la speranza del playoff, di cui in realtà non c’è stato bisogno. Dopo essere stato in vetta per tre giri, Jordan Spieth non ha un buon avvio: altalenante! Alla 13, con un infelice drive manda la sua palla tra i cespugli, da dove ha difficoltà: occorrono 20 minuti per trovare il giusto posto di droppaggio, eseguito a 120 metri dal fairway. Segna un bogey, e Kuchar lo sorpassa. Da quel momento, Spieth inizia a dare spettacolo: birdie-eagle-birdie-birdie, il rivale è fuori gioco, nonostante si stesse esprimendo molto bene. Strepitoso l’eagles messo a segno alla 15. Con il parziale di 69 (-1) per entrambi, lui e Kuchar, Spieth conquista il suo terzo major, che segue il Masters e l’US Open. Ora c’è il Campionato americano, in agosto, per portare a compimento il grande slam, come l’orso duro, l’indimenticabile, Jack Nicklaus. Jordan Spieth si è dimostratoun grande campione, di grande forza mentale, il campione di golf dell'anno. Solleva con sorriso dolce la Claret Jag, intasca 1.419.777 sterline, non gli rimane che il pensiero per il grande slam.
Rilevante è stato il numero degli spettatori che hanno assistito al torneo: 235.000!!! Un record.

Paolo Pilla


Notizie collegateNOTIZIE COLLEGATE Notizie collegate
25/07/2017 - Pillole di golf/178: Lignano Open, il 6° appuntamento dell'Italian Pro Tour 2017