ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
Casellato, Naccarato e Zanoni chiedono controlli contro le infiltrazioni
"IL RACKET DEI RIFIUTI DIETRO L'INCENDIO ALLA VIDORI"
L'allarme di deputati e consiglieri regionali veneti
I due esponenti dei Democratici ricordano, a questo proposito il lungo elenco degli impianti di trattamento rifiuti andati a fuoco nella nostra regione: 14 nel 2015, 11 nel 2016, finora 4 nell’anno in corso, con gli ultimi due episodi verificatisi ai siti Veritas di Fusina e di Campalto il 7 e il 12 giugno scorsi.
I deputati presenteranno un'interrogazione al ministro degli Interni sul caso: “E’ necessaria la massima attenzione delle autorità di polizia per prevenire il rischio che gli incendi dolosi condizionino la concorrenza e il mercato nel settore dei rifiuti. Infatti le recenti esperienze indicano che gli incendi agli impianti di rifiuti sono finalizzati ad azioni truffaldine per nascondere difficoltà imprenditoriali, ad azioni di natura estorsiva o ad attività illecite di gruppi criminali in espansione in Veneto”.
Anche per il consigliere regionale trevigiano Andrea Zanoni, sempre del Pd, l'incendio alla Vidori conferma un'esclation da non sottovalutare. “O siamo in presenza di norme sulla sicurezza e sulla prevenzione incendi non applicate e non rispettate alla lettera da troppe aziende – spiega -, oppure ad un disegno malavitoso e mafioso utile a condizionare l'intero settore così come già ipotizzato dalla Commissione parlamentare sulle ecomafie.
Zanoni giudica affrettato il rientrato allarme dichiarato da Ulss e Arpav, soprattutto prima che siano completate le analisi sulla presenza di amianto, diossina e policlorobifenile, altra sostanza cancerogene, potenzialmente sviluppata nella combustione. “Trovo inoltre molto grave che quando accadono questi eventi – continua Zanoni - ci si limita sempre alle analisi sulla qualità dell'aria, ma mai una volta si è fatto un bilancio di massa per determinare in valore assoluto quante tonnellate di composti chimici volatili sono stati sprigionati in ambiente, sia in atmosfera prima che nei terreni dopo, nonché il loro effetto, anche nel tempo, sull'ambiente, sulla salute e sulla catena alimentare" Per questo Zanoni chiede che si provveda a queste verifiche.