I legami con pittura, illustrazione, teatro, moda, arredo fotografia e cinema
MUSEO SALCE PRESENTA LE ILLUSTRI PERSUASIONI TRA LE GUERRE
123 manifesti degli anni '20 e '30 in si affermano le arti grafiche
TREVISO - Un’esplosione di manifesti, è la seconda, importante rassegna ospitata al Museo Nazionale Collezione Salce da venerdì 13 ottobre fino a metà gennaio 2018 e continua il filone delle “Illustri persuasioni” prendendo a riferimento il periodo tra le due Grandi Guerre Mondiali. Oltre un centinaio di magnifiche testimonianze dell’arte pubblicitaria dal 1920 al 1940 che la curatrice Marta Mazza, che del nuovo museo è il Direttore definisce come “perentori”, che declinano una stagione distinta, spesso nettamente, dalla precedente del Liberty (oggetto della precedente esposizione al Museo Salce).
Anni in cui la “propaganda” assume un ruolo ufficiale e nella grafica raggiunge livelli di straordinaria eccellenza. Sono i decenni in cui nel vecchio Continente, ma non solo, si affinano gli strumenti della “comunicazione di massa”.
Anche il mondo più discreto e “minore” dell’illustrazione suggestiona gli autori pubblicitari, esprimendo con estrema raffinatezza le prerogative più coerenti dell’Art déco: straordinarie e inedite sono in tal senso le prove giovanili di Erberto Carboni, tra cui spiccano per felicità inventiva, quasi fiabesca, quelle per la O.P.S.O. di Parma.
Ma è lo stesso Carboni, qualche anno più tardi, a sviluppare un altro sorprendente e nuovissimo rapporto: quello tra la grafica pubblicitaria e la fotografia, che entra con vigore nei manifesti fin dagli anni ’30. Giaci Mondaini è tra coloro che ne faranno ampio uso, anche con immagini della piccola figlia Sandra; e così il geniale Xanti Schawinsky, che porterà in Italia le ricerche del Bauhaus.
Atmosfere fotografiche e cinematografiche sono implicite anche nell’imponente lavoro di Gino Boccasile, quello delle “signorine grandi firme”.
“Le sue donne sensuali dai sorrisi smaglianti sono – afferma Marta Mazza – cifra identificativa di un’epoca mai esuberantemente ottimista come la precedente ma capace di messaggi seduttivi for-mulati con forza e con una consapevolezza linguistica totalmente nuova”.
Info: www.collezionesalce.beniculturali.it