Fumogeni e striscioni al tendone della festa del Carroccio
BLITZ DEI CENTRI SOCIALI CONTRO LO STAND DELLA LEGA A TREVISO
Condanna del sindaco Manildo e del governatore Zaia
LA CONDANNA DI MANILDO E ZAIA
“Condanniamo con forza l’attacco dei Centri sociali alla festa della Lega Nord - dichiara il sindaco di Treviso Giovanni Manildo - A tutti i militanti e ai vertici del partito va la nostra più piena solidarietà. Si tratta di un gesto, che se confermato, riteniamo grave e lesivo della libertà di ogni cittadino di associarsi a un partito e di condividere un ideale politico, libertà sancita dall’articolo 49 della nostra Costituzione. Treviso non solo riconosce ma soprattutto promuove questo diritto che è anche una libertà fondamentale e collettiva".
"Infine - sottolinea il sindaco - mi auguro che vengano individuati i responsabili di un attacco vile e vergognoso che non rappresenta Treviso, i trevigiani e chi li governa”.
Dura anche la presa di posizione di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto: “I centri sociali hanno operato un attacco allo stand a Treviso in cui dovevo andare stasera. Non posso che esprimere una dura condanna per questo grave episodio”, sottolinea Zaia, aggiungendo che “in un Paese civile gesti come questi non dovrebbero accadere. Non ci sono giustificazioni ed è giusto e corretto che, oltre a perseguire i responsabili, ci sia una condanna unanime da parte di tutti”.
“Spiace vedere – sottolinea il presidente - che a Treviso questi fatti, che fino qualche anno fa non erano di casa, oggi rischiano di diventare ordinarietà. Non è così che si dialoga in democrazia, anche perché violenza e danni non sono nelle corde della nostra comunità”.