Treviso, negli edifici riscaldamento a non più di 18°
DAL 30 OTTOBRE LIMITI AI VEICOLI CON MOTORI FINO AD EURO 2
Il sindaco Manildo ha firmato l'ordinanza anti-smog
L’ordinanza si rende necessaria per tutelare la salute dei cittadini, dal momento che le polveri fini (Pm10 e Pm2,5) possono comportare gravi patologie dell’apparato respiratorio e malattie cardiovascolari, e risponde alle direttive europee e regionali in tema di tutela e risanamento dell’atmosfera, oltre ad essere conforme al “nuovo Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria del bacino padano”, stipulato lo scorso giugno tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Veneto.
L’ordinanza prevede una serie di provvedimenti, in particolare nell’ambito del traffico urbano e della combustione di biomassa.
DIVIETI DI CIRCOLAZIONE
Ogni giorno dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 12:30 e poi dalle 14:30 alle 18:30, stop a tutte le autovetture e agli autoveicoli diesel e benzina che rispondono alla direttiva Cee Euro 2 e precedenti, e ai ciclomotori e motoveicoli a due tempi Euro 0 e precedenti. Sarà inoltre obbligatorio spegnere i motori durante la sosta prolungata (carico/scarico, particolari impianti semaforici o passaggi a livello…).
Il divieto è sospeso nel periodo natalizio (dal 18 dicembre al 5 gennaio), il giorno della tradizionale sfilata dei carri di Carnevale, ogni martedì mattina a causa del mercato in Piazza del Grano e Borgo Mazzini e nei giorni festivi infrasettimanali. Non si applica inoltre a tutta una serie di veicoli (lavoratori con permesso di circolazione o di transito, car pooling certificato, veicoli di servizio o di assistenza, autovetture dirette al pronto soccorso e altri ancora) indicati nell’ordinanza pubblicata nell’Albo Pretorio del Comune di Treviso.
RESTRIZIONI ALL’USO DEL RISCALDAMENTO
Tutti i giorni dal 30 ottobre 2017 al 30 aprile 2018, 24 ore su 24 e sull’intero territorio comunale, la media ponderata della temperatura nei singoli ambienti riscaldati non deve superare i 18°C (più 2° C di tolleranza), e i 16° C (più 2° C di tolleranza) negli edifici adibiti ad attività industriali o artigianali. È inoltre vietato tenere le porte aperte dei bar o degli esercizi commerciali, né è possibile riscaldare garage, cantine e scale, o utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non rispondano almeno alle prestazioni energetiche ed emissive della classe “3 stelle”, in base alla classificazione ambientale introdotta dalla DGRV 1908/2006. Anche in questo caso, le deroghe sono pubblicate nell’Albo Pretorio.
Chiunque verrà colto in infrazione rispetto alle disposizioni dell’ordinanza incorrerà in sanzioni amministrative e pecuniarie.