Sabato visite guidate per la Settimana della cultura d'impresa
L'ARCHIVIO BENETTON APRE PER LA PRIMA VOLTA AL PUBBLICO
Un viaggio nella storia del gruppo e della moda italiana
Questo patrimonio si mostrerà per la prima volta sabato 18 novembre quando l’Archivio Benetton aprirà le porte al pubblico in occasione della Settimana della Cultura d’Impresa, promossa da Confindustria e organizzata da Museimpresa. Un'iniziativa che dal 10 al 24 novembre vedrà un ricco calendario di eventi su tutto il territorio nazionale e che rappresenta un viaggio nel capitale culturale delle imprese italiane.
Il tour nell'Archivio è un viaggio nella storia di Benetton che comincia ancora prima di entrare: il complesso che ospita l'Archivio era un tempo lo stabilimento di produzione della maglieria, che l'intervento dell'architetto Tobia Scarpa, ha trasformato nei Benetton Studios, uno spazio multifunzionale ed espositivo nel quale prende vita il racconto dell’azienda.
L'Archivio, nato nel 2009, è un tuffo nella storia: ci sono i capi storici di maglieria, i prodotti iconici che, con gli inconfondibili colori, sono diventati la cifra distintiva del marchio. Sono inoltre presenti bozzetti, messe in carta da fine anni Settanta a oggi, storiche riviste di moda, schede tecniche, cartelle colore anni Settanta e Ottanta.
I documenti della comunicazione comprendono una ricca raccolta di redazionali moda, cataloghi, pubblicità, spot pubblicitari, manifesti, cartelli vetrina, periodici, materiale fotografico, dalla metà degli anni ’60 ad oggi. Sono presenti anche i preziosi materiali di progettazione degli immobili, oltre a tutta la documentazione contabile, amministrativa e fiscale.
E poi c'è la storia industriale: in quest’area sono infatti conservate alcune macchine d’epoca, tra cui le prime vasche da tintura e macchine da tessitura che testimoniano la costante evoluzione tecnologica di Benetton.
Bastano pochi numeri a raccontare l’immenso patrimonio aziendale custodito nell’Archivio Benetton: oltre 1200 metri quadrati di area Archivio e 2.000 metri di area espositiva, 30.000 scatole di documenti, mille metri lineari di documenti e materiali sciolti, più di 124.000 i materiali iconografici, quasi 2000 i materiali multimediali numerati e oltre 12.000 capi di maglieria.
Il racconto continua e l’Archivio si espande nell’ampia Area espositiva degli Studios nella quale sono ospitate le immagini delle campagne pubblicitarie che ripercorrono le tappe della comunicazione dell’azienda dagli anni ’60 a oggi: dalla prima in bianco e nero di Lady Godiva del 1966, alle immagini rivoluzionarie firmate da Oliviero Toscani negli anni ‘80-2000 in cui protagonisti sono i temi sociali: dai volti di tutte le razze che faranno la storia dei “colori uniti”, alle campagne ispirate a temi di stretta attualità come il malato di Aids morente o il traghetto pieno di migranti, fino alle immagini di campagne che hanno fatto dibattere l’opinione pubblica come quella del bacio tra un prete e una suora.
Ma Benetton è anche una storia di sport e costume: le campagne pubblicitarie infatti fanno da cornice all’esposizione delle 16 vetture di Formula 1 che testimoniano i 19 anni di presenza di Benetton Group nel massimo campionato automobilistico mondiale.
“L’Archivio ricostruisce le ispirazioni, i valori, le innovazioni e le tappe fondamentali della storia aziendale di Benetton - commenta Luciano Benetton, fondatore di Benetton Group -. L’Archivio custodisce la nostra memoria, ma è soprattutto una officina delle idee dove si costruisce, giorno dopo giorno, la storia di domani, con quell’attitudine alla sperimentazione, al guardare avanti, che da sempre contraddistingue la filosofia del Gruppo.”
Il tema al centro della Settimana della Cultura d’Impresa di quest’anno “I linguaggi della crescita: impresa, cultura, territorio” ricorda come l’impresa sia il cuore pulsante di un ecosistema che accompagna la crescita di un territorio.
E la visita guidata all’Archivio Benetton di sabato 18 novembre è anche un viaggio nel capitale culturale di Benetton Group che è diventato un patrimonio di tutto il territorio: dalle immagini storiche della prima fabbrica Maglierie Benetton, a Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo, ospitato in una villa progettata dall’architetto giapponese Tadao Ando. Da Villa Minelli, complesso del XVI secolo ristrutturato dall’architetto Tobia Scarpa e oggi sede ufficiale del Gruppo, a Ponzano Children, il Centro per l’Infanzia che propone un percorso educativo all’avanguardia, fino alla Fondazione Benetton che, dagli splendidi palazzi Bomben e Caotorta in centro a Treviso, svolge iniziative di valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale.