ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/194: IN SUDAFRICA IL PENULTIMO ATTO DELL'EUROPEAN TOUR
Vittoria per l'indolo di casa Brendan Grace
Nella prima giornata è l’austriaco Bernd Wiesberger a proporsi come leader in Sudafrica, precedendo di un colpo, con 67 (-5), il quartetto composto da un francese, uno scozzese, uno statunitense, e un sudafricano. Lo svedese Alex Noren, campione in carica, è al sesto posto con 69 (-3). Renato Paratore è 32° con settantadue colpi (par), Francesco Molinari 39° con 73 (+1), e Edoardo Molinari 61° con 76 (+4). Partito con un bogey alla dieci, Renato Paratore ha recuperato prima del giro di boa con tre birdie, per poi tornare in par con due bogey nel rientro. Francesco Molinari è stato spesso in svantaggio di un colpo sul par, ma ha compensato tre bogey con altrettanti birdie e quando sembrava che potesse chiudere a livello, ha segnato un altro bogey alla diciotto. Giro da dimenticare per Edoardo Molinari, con quattro bogey senza birdie.
Nel secondo round è il francese Victor Dubuisson, da qualche tempo in ombra, ad assumere il ruolo di nuovo leader, girando con quattro birdie e due bogey: prende due colpi di margine sul sudafricano Darren Fichardt e sull’inglese Lee Westwood. Francesco Molinari è al 43° posto. Più bassa è la classifica per Edoardo Molinari e Paratore, in 60^ posizione. Ha perso la leadership, ed è scivolato al 17° posto, l’austriaco Bernd Wiesberger, penalizzato da un 77 (+5).
Gran rimonta di Francesco Molinari, nel terzo giorno, con un parziale di (-7). È suo lo score migliore della giornata, che dal 43° lo porta al quinto posto. In bassa classifica sono invece rimasti Edoardo Molinari 59°, e Renato Paratore 66°. In vetta c’è però stato un nuovo cambio della guardia: con un parziale di (-5), lo scozzese Scott Jamieson, 34enne di Glasgow, già un titolo nel tour, gira in 67 (-5), con cinque birdie senza bogey, e sopravanza il francese Victor Dubuisson, già leader dopo un turno. In terza posizione il sudafricano Branden Grace e il tedesco Martin Kaymer, mentre l’altro sudafricano Haydn Porteous affianca Molinari. Insieme sono a cinque colpi dal leader Scott Jamieson. Senza sbavature come quest’ultimo, anzi ancora meglio, lo score di Francesco Molinari: ha iniziato a prendere corpo con tre birdie in uscita, poi completato con altri quattro nel rientro. Il risultato di oggi lo rimette in corsa per il titolo nel giro finale del Challenge.
Ultimo round – Con uno score parziale senza macchia, di sei birdie senza bogey, e un totale di 277 colpi (-11), il sudafricano Branden GRACE vince l’ottavo titolo nell’European Tour. Di spessore anche i giocatori alle sue spalle: lo scozzese Scott Jamieson secondo a (-10), e il francese Victor Dubuisson terzo con (-9), tra i quali era nata una battaglia da rendere singolare la giornata finale. Straordinario il cinese Li Haotong, realizzatore del parziale più basso del torneo (64), che gli ha permesso di lasciarsi alle spalle Martin Kaymer vincitore di due campionati (quinto). Gli azzurri: Francesco Molinari si è classificato al 27° posto con 288 (par), dopo un inatteso cedimento nel finale. Ha condotto quindici buche con cinque birdie e due bogey, ed era al sesto posto, poi sono arrivati inattesi due tripli bogey: Alla sedici ha sbagliato tre Putt, tutti entro il metro con il primo che era per il bogey, e alla diciassette ha sicuramente pagato il nervosismo dovuto alla disavventura. Edoardo Molinari è al 55° con 295 (+7) e al 60° con 298 (+10) c’è Renato Paratore, autore anche di un eagle alla 9. È tuttavia fallito per loro due, l’obiettivo di rientrare tra i primi 60 nell’ordine di merito della money list, che li avrebbe ammessi al DP World Tour di Dubai. L’unico azzurro presente all’appuntamento sarà Francesco Molinari.
Branden Grace, il 29enne di Pretoria, delizia i tifosi di casa con l’ammirazione per il Campo, che ha definito di élite, ed è ora nei primi dieci nella classifica del Race to Dubai. Si porta a casa il trofeo, e la considerevole somma di 1.069.290 euro.
Paolo Pilla