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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

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Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

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PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

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Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

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Il monumento sarà per la prima volta aperto al pubblico

DOMENICA SI SVELA LA "NUOVA" TORRE CIVICA DI ASOLO

Dopo 10 anni di restauro, ospiterà mostre


ASOLO - Domenica 10 dicembre con l’inaugurazione alle 16 nella Sala consiliare del Municipio di Asolo, si celebrerà l’apertura al pubblico della Torre Civica, o Torre dell’orologio, di Asolo: dopo un’attesa decennale, uno dei monumenti simbolo del borgo, inserito nel complesso del Castello della Regina Caterina Cornaro, diviene visitabile da cittadini e turisti. Essa recupererà il valore storico di eccezionale punto d’osservazione –nelle giornate limpide da essa è possibile ammirare il panorama dal Pasubio ai Colli Berici -, di monumento di importante valenza storica, architettonica e artistica, e guadagnerà la nuova funzione di spazio espositivo: al suo interno sarà allestita la mostra “La Grande Guerra ad Asolo”, un racconto fotografico della vita nel borgo negli anni dell’occupazione delle forze armate che seguirono al 1917.
La Torre entra così a far parte parte del circuito museale asolano assieme al Museo Civico, la Rocca, l’acquedotto romano medievale La Bot e la Torre Reata.
“La Torre Civica – spiega il sindaco del Comune di Asolo Mauro Migliorini - si apre, per la prima volta nella sua secolare storia, ai cittadini e ai turisti. Un luogo simbolo della città, internazionalmente riconosciuto, diviene accessibile e va ad arrichire l'offerta turistica e culturale del Museo diffuso, qual è il centro storico. Un nuovo orizzonte per la nostra città, un nuovo traguardo raggiunto dall'amministrazione che ho il piacere di guidare.
Dal 2005 ad oggi sono stati investiti 110 mila euro per rendere questo monumento usufruibile, solo nel 2017 più di 40 mila. Cifre che rendono chiaro l'impegno dell'amministrazione comunale nella tutela del patrimonio pubblico e del suo immenso valore. Da oggi la “Città dei cento orizzonti” avrà un nuovo meraviglioso orizzonte da offrire ai suoi abitanti e visitatori.”

La Torre Civica, di origine medioevale, era una delle quattro torri da cui era circondato il Castello, assieme alla Reata, posta nell’angolo sud - est, eretta dai Carraresi e successivamente adibita a carcere, alla torre Delle Valli e alla torre Del Carro, posta nell’angolo nord - ovest, edificata dai Carraresi e decorata con le insegne della famiglia. Fu devastata in maniera importante dal terremoto del 1695 e dovette essere parzialmente ricostruita.
Nel 1931 venne effettuato un rilevante intervento di restauro che interessò il Castello, la Torre Reata e la cinta muraria; seguì nel 1985 un ulteriore intervento, che interessò il Teatro all’interno del Castello e la Torre dell’Orologio, nella quale vennero adeguati degli spazi a servizio delle attività del teatro stesso.

La Torre Civica è nota e riconoscibile per il grande orologio: il quadrante settecentesco, che dà il nome al monumento, è opera di Bartolomeo Ferracina (Solagna 1692 - 1777), noto costruttore di orologi e ingegnere idraulico (tra gli orologi a lui attribuiti si ricorda l’orologio per la basilica ricostruita di Sant’Antonio da Padova e la ristrutturazione dell’orologio nella torre di piazza San Marco a Venezia).
La mostra “La Grande Guerra ad Asolo”, che verrà ospitata all’interno della Torre Civica da domenica 10 dicembre e per tutto il 2018, permetterà di rileggere un’altra importante pagina di storia del borgo. Un lungo lavoro di ricerca dello storico locale Emmanuele Petrin ha riportato alla luce inediti documenti riguardanti Asolo nel corso della Prima Guerra Mondiale, ricostruendo la quotidianità del borgo durante lo scontro bellico.
 
“L'immagine di Asolo restituita dalla mostra – spiega Emmanuele Petrin - è quella di una città dolente, in una situazione difficile, ma non disperata. La città era vitale: il mercato del sabato ad esempio era frequentato, l'ospedale civile era aperto e ospitava i feriti e così erano aperte le botteghe e le osterie. Nelle foto militari
e civili vengono ritratti uno accanto all'altro. Questa situazione è sottolineata anche dalle fonti. In particolare, grande fu la sorpresa dei comandi francesi quando arrivarono ad Asolo. Immaginavano una città spopolata, deserta e invece trovarono i civili in loco, e solo una trattativa con i rappresentanti della popolazione civile evitò
lo sgombero. Ciò non toglie che Asolo abbia pienamente vissuto la tragedia, e la mostra parla anche di questo aspetto, ricostruendo dove possibile le vicende di alcuni caduti. L'impatto della guerra sul borgo fu per alcuni versi traumatico: si pensi che con l';arrivo delle truppe la popolazione del centro raddoppiò da un giorno all'altro, e furono quasi 800 le famiglie che ospitarono soldati italiani e francesi. La guerra inoltre cambiò l'aspetto e le infrastrutture della città: prima del conflitto la strada principale per raggiungere i paesi a nord di Asolo attraversava il centro storico e scendeva in direzione Pagnano”.

Saranno esposti una decina di pannelli in cui sono state riprodotte 50 fotografie appartenenti a cittadini asolani e copie di alcuni documenti d’epoca; inoltre, saranno in mostra due foto riprodotte su pannelli di un metro di lunghezza, ciascuno con indicate le località del Monte Grappa interessate da azioni belliche e una bacheca con un pannello per la selezione del carburante, con indicatore della posizione dei serbatoi, appartenuto al bombardiere Gotha G IV precipitato ad Asolo nella notte del 29 luglio 1918. Verranno inoltre organizzate anche visite guidate a cura di Emmanuele Petrin, la prima è prevista domenica 17 dicembre alle 16.00.

La Torre Civica e la mostra “La Grande Guerra ad Asolo” saranno visitabili il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 19.00 (biglietto unico euro 2,00).