Il gruppo: "Tutto regolare", ma c'è qualche protesta
BANCHE VENETE, EFFETTUATA LA "MIGRAZIONE" AD INTESA
Un milione e mezzo di conti passati al nuovo sistema informatico
Il passaggio ha riguardato circa 2 milioni di clienti risparmiatori singoli e famiglie, più 200mila imprese, per un totale di circa un milione e mezzo di conti correnti.
Lunedì, secondo quanto comunicato da Intesa, le filiali hanno aperto alla clientela per la consueta operatività quotidiana. Anche il servizio di home banking ha funzionato regolarmente,a nche se alcuni utenti hanno segnalato difficoltà ad accedere al sito. La migrazione delle ex banche venete è stata preparata accuratamente basandosi sulla storica esperienza che Intesa Sanpaolo ha maturato nelle diverse operazioni societarie di fusione e integrazione che nel corso nel tempo hanno portato alla creazione del gruppo.
"Al fine di evitare impatti sui clienti le carte di debito e prepagate sono rimaste attive - spiega ancora la nota - , sia pure con le limitazioni comunicate per tempo ai clienti, che avranno più di tre mesi per recarsi in filiale e ottenerne la sostituzione con carte". La migrazione informatica non ha riguardato l’utilizzo delle carte di credito: anche queste comunque possono già essere richieste nella nuova versione.
"Per quanto riguarda i codici Iban, i nuovi codici erano stati già comunicati ai clienti - assicura l'istituto -. Intesa Sanpaolo ha comunque adottato automatismi per la gestione del vecchio codice al fine di evitare disagi per la clientela e ampliare il tempo a disposizione della stessa per la comunicazione del nuovo Iban alle proprie controparti; in particolare gli accrediti che perverranno con il vecchio codice saranno automaticamente indirizzati sul nuovo Iban".
Completata anche la chiusura di 118 filiali, su circa 290 che sono state aggregate ad altre agenzie del territorio per evitare sovrapposizioni e razionalizzare la rete.