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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Presidi davanti agli ipermercati per il rinnovo del contratto

GRANDE DISTRIBUZIONE, SCIOPERO PER I 5MILA ADDETTI NELLA MARCA

Venerdì l'astensione proclamata dai sindacati di categoria


TREVISO - Incroceranno le braccia venerdì 22 dicembre gli oltre 5.000 lavoratori della Marca impiegati nella grande distribuzione e nella distribuzione cooperativa. Lo sciopero, indetto congiuntamente dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, è finalizzato a sollecitare un avanzamento dei negoziati di rinnovo dei contratti nazionali di lavoro. In provincia di Treviso si effettueranno otto ore di sciopero con volantinaggio davanti agli ipermercati. I lavoratori della grande distribuzione sono in attesa da quattro anni della definizione del contratto nazionale di lavoro. I negoziati con l’associazione nazionale di settore Federdistribuzione sono in stallo da quasi un anno, da quando, cioè, l’associazione datoriale ha deciso unilateralmente di erogare aumenti economici di lunga inferiori rispetto alle previsioni negoziali dei contratti nazionali di settore già rinnovati con le associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti.

Per Edoardo Dorella, segretario generale della Fisascat Cisl Belluno Treviso, “non è con le erogazioni unilaterali che si risolvono i problemi dei lavoratori della grande distribuzione, ma con contratti sottoscritti dalle parti che diano regole comuni e strutturali alla categoria e al settore, facendosi anche carico di affrontare le sfide che il mercato impone alle aziende”. “Gli atti unilaterali - aggiunge Massimo Marchetti, Segretario della Uiltucs Belluno Treviso - mortificano il ruolo del lavoro e non riconoscono alcuna dignità al contributo operoso che le lavoratrici e i lavoratori danno quotidianamente alla propria impresa, spesso con prestazioni ad orari e in giorni, festivi e domenicali, sottratti alla vita sociale e agli affetti familiari”.

I lavoratori del sistema distributivo cooperativo da quattro anni non possono “contare sui legittimi e sacrosanti aumenti salariali, che, invece, i loro colleghi dipendenti da imprese aderenti a Confcommercio e a Confesercenti hanno avuto” prosegue Dorella della Fisascat Cisl. “Appare ingiustificato e ingiusto che, per una pura visione ideologica del proprio ruolo negoziale - prosegue il sindacalista -, le associazioni nazionali delle imprese cooperative si sottraggano a un serio confronto di merito per rinnovare un contratto nazionale di lavoro alla categoria. È inaccettabile che chi afferma di essere un’impresa diversa dalle altre e attenta al sociale, poi neghi il giusto compenso per il lavoro svolto proprio alle donne e agli uomini che quotidianamente operano per consolidare nell’economia e nel Paese un tale modello di impresa. Venerdì ci saranno assemblee nei luoghi di lavoro della grande distribuzione per informare i dipendenti della situazione e anche quest'anno purtroppo stiamo registrando il malumore dei lavoratori e delle lavoratrici per le richieste avanzate dalle aziende di lavorare anche nei giorni festivi”.

Fisascat Cisl e Uiltucs Uil ribadiscono il valore del godimento delle festività e delle domeniche da parte degli addetti del settore del commercio. “Dalla liberalizzazione senza regole delle aperture domenicali e festive - sottolineano i rappresentanti di Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Belluno Treviso - rileviamo solo disagi per chi, come i dipendenti, in questi settori ci lavora, nessun recupero di vendite, ma una continua perdita di consumi e tanta precarietà. La materia delle aperture e degli orari deve tornare di competenza della Regione, affinché si possano favorire e migliorare le esigenze dei territori contro queste aperture selvagge. Ricordiamo ai lavoratori che, se non prevista l’obbligatorietà alla prestazione in festività dal proprio contratto individuale, il Contratto Nazionale di Lavoro prevede che non vi sia obbligo, ma solo volontarietà, a prestare il proprio lavoro in giornata festiva”.