A giugno la fusione con Padova: associazione da 3500 imprese
NEL 2018 L'INDUSTRIA TREVIGIANA PUÃ’ TORNARE A CORRERE
L'analisi e le prospettive di Unindustria Treviso
A settembre, la produzione cresce dl 2,5%, dopo il 3,5 del primo trimestre e l'1,5 del secondo. Le vendite sono in aumento di 5,1 punti su base annua. "Il trend iniziato nel 2015, si è consolidato nel 2016 e nel 2017. Una crescita costante che ci fa ben sperare anche per il 2018", conferma la presidente dell'associazione Maria Cristina Piovesana. Altro dato incoraggiante riguarda gli investimenti: 35 imprese su cento sono pronte ad incrementarli e 52 almeno a non diminuirli. Cresce anche l'occupazione: più 3% tra luglio e settembre, ancor meglio rispetto all'1,8 e al 2% dei precedenti trimestri. I sindacati però lamentano: sono tutti posti precari. "In provincia di Treviso abbiamo un tasso di disoccupazione complessivo inferiore al 6%: siamo un'isola felice rispetto alla media nazionale dell'11%. . ribadisce la leader degli industriali della Marca -. Certo, preoccupa la disoccupazione giovanile al 17%, ma anche in questo caso, ben al di sotto del 34% nazionale. C'è ancora molto da fare".
In miglioramento anche il paramentro del credito: per il 46% delle imprese la liquidità è normale e una altro 39,6 è buona. E per l'83% il costo del denaro rimane stabile, anzi per il 10,2 persino in diminuzione.
La presidente degli industriali trevigiani Maria Cristina Piovesana, però, è cauta: "Non archivierei così facilmente questo brutto episodio - sottolinea -. Qualche tensione c'è e avremo ripercussioni anche nel 2018, soprattutto con il completamento dell'integrazione delle due venete in Intesa. Forse l'orizzonte non è così nero come si poteva prefigurare, ma non abbiamo ancora visto realmente tutti gli effetti".
Insieme al direttore generale Giuseppe Milan, Piovesana ha presentato il primo bilancio del 2017 per il comparto industriale trevigiano e i progetti dell'associazione per i prossimi mesi.
Quello appena cominciato, per Unindustria in particolare, sarà l'anno della fusione con la consorella di Padova: il 15 giugno, a Marghera, è in programma l'assemblea che dovrà deliberare la nascita della nuova territoriale unificata, con oltre 3.500 imprese socie e 160mila lavoratori, una delle maggiori d'Italia.
Tra i temi toccati dai vertici, anche le prossime elezioni politiche, i giovani e il lavoro, la riqualificazione del territorio.
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