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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

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Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

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Discussi criteri e tempi per il fondo per le vittime bancarie

CENTO MILIONI DI EURO PER I RISPARMIATORI TRADITI

Il sottosgretario Baretta incontra le associazioni


ROMA - Criteri di accesso, modalità di erogazione ed entità dei rimborsi del Fondo di ristoro per le vittime dei reati bancari. Sono stati questi i temi al centro dell’incontro, che si è svolto oggi pomeriggio nella sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze, tra il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta e i rappresentanti delle associazioni “Unite per il Fondo”, un coordinamento al quale aderiscono Adiconsum, Adusbef, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Ezzelino da Onara, Federconsumatori Veneto, Lega Consumatori e Unione Nazionale Consumatori.
Il sottosegretario e i rappresentanti delle nove associazioni hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che dovrà rendere attuativo il Fondo di ristoro per le vittime dei reati bancari, previsto nella Legge di bilancio 2018. “Un incontro positivo, – ha commentato al termine Baretta – nel corso del quale abbiamo tracciato, insieme alle associazioni, il percorso da seguire per individuare i punti fermi del decreto attuativo. È necessario, infatti, definire in maniera condivisa i criteri di accesso, le modalità di erogazione e l’entità dei rimborsi, senza trascurare le tempistiche. È da questi elementi, infatti, che dipende la riattivazione di un rapporto di fiducia tra Stato e risparmiatori, indispensabile per dare nuova credibilità al mondo del credito”.
Il Fondo prevede una dotazione di cento milioni di euro in quattro anni – dal 2018 al 2021 – sarà finanziato attraverso il Fondo interbancario di garanzia e il Fondo dei conti dormienti. Potranno accedervi i risparmiatori – senza distinzione tra obbligazionisti e azionisti – delle ex-banche popolari venete (Veneto Banca e Popolare Vicenza) e delle quattro banche poste in liquidazione (CariChieti, Banca Etruria, CariFerrara e Banca Marche) che sono stati vittime di un danno “ingiusto”. Il riconoscimento del danno potrà arrivare attraverso con una sentenza del giudice o attraverso il ricorso alla Camera arbitrale dell’Anac, l’Autorità anticorruzione.
“Si tratta di un primo incontro e siamo convinti – conclude il sottosegretario Baretta – che il confronto con il mondo dei risparmiatori sia la strada giusta da seguire, è da qui che è nata l’idea del Fondo di ristoro, che la legge di bilancio 2018 ha reso strutturale senza pesare sulla finanza pubblica”.

Patrizio Miatello dell'associazione Ezzelino da Onara, tuttavia, ribadisce come il risparmio tradito vada tutto restituito".
I rappresentanti delle organizzazioni hanno sottolineato l'importanza e la novità del fondo, ma hanno anche posto al governo alcuni punti per la sua applicazione, a partire dalla necessità di rimborsare al 100% i risparmitori, utilizzando le risorse dei conti dormienti e i fondi interbancari e partendo dai casi di maggiore necessità, in base a vari criteri.
Chiedono anche di semplificare le modalità di accesso al fondo, sollecitano Banca Intesa sia riguardo ai cento milioni per i casi sociali sia sulle nuove condizioni per conti correnti e tenuta titoli, e invitano il Governo e la Regione Veneto a trovare una soluzione urgente al problema dei crediti deteriorati delle due ex popolari.