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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La nuova struttura attivata all'interno dell'unità di Neurologia

ALL'OSPEDALE DI CONEGLIANO UN AMBULATORIO PER LE CEFALEE

Di mal di testa soffre almeno una volta più del 90% delle persone


CONEGLIANO - Al via, all’ospedale di Conegliano, l’ambulatorio dedicato alla diagnosi e alla cura delle cefalee. E’ stato attivato nell’ambito dell’Unità Operativa di Neurologia, con l’obiettivo di una presa in carico integrata e continuativa nel tempo dei pazienti affetti da questa patologia.
“Coloro che, a seguito di visita neurologica, risulteranno affetti da cefalea primaria – spiega la dottoressa Marianna Fortunato, direttore facente funzioni dell’Unità Operativa di Neurologia – saranno presi in carico nell’ambito del nuovo ambulatorio dedicato, seguito dal dottor Fuccaro: inizialmente saranno sottoposti a una serie di accertamenti in modo da poter giungere ad una diagnosi precisa e procedere alla prescrizione di una terapia personalizzata. Il paziente sarà, inoltre, seguito nel tempo dallo specialista, con controlli periodici”.

“Quello che viene comunemente definito “mal di testa” – ricorda Fortunato – è uno dei sintomi dolorosi più frequenti: si stima che circa il 99% delle donne e il 93% degli uomini ne soffrano almeno una volta nella vita”. 
Le cefalee si classificano in primarie e secondarie. Quelle primarie, i cui pazienti saranno seguiti dall’ambulatorio dedicato del Santa Maria dei Battuti, rappresentano una vera e propria malattia del sistema nervoso centrale. Le forme più frequenti di cefalea primaria sono: l’emicrania, la cefalea tensiva e quella a grappolo. L’emicrania ha, da sola, ha una prevalenza del 14% circa della popolazione generale e affligge più comunemente il sesso femminile. Le cefalee secondarie sono, invece, molto meno comuni e sono associate a patologie gravi; in questo caso la cefalea è un sintomo di esordio di una malattia.

"La cefalea si può presentare in modo molto variabile sia in termini di frequenza, intensità, gravità e sintomi associati – spiega il medico -. E’ quindi indispensabile che il neurologo faccia un corretto inquadramento clinico-diagnostico per individuare se il paziente è affetto da cefalea primaria o secondaria. Il compito del neurologo non si esaurisce, però, nell'escludere le cefalee pericolose: lo specialista deve, infatti, anche eseguire una corretta diagnosi delle varie forme di cefalea primaria in quanto l' approccio terapeutico differisce”.

“Le cefalee primarie - sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi - rappresentano a tutti gli effetti delle patologie croniche, che possono avere un elevato impatto sulla salute del paziente ed essere causa di severa disabilità. La terapia è specifica ma deve essere individualizzata. La gestione di tali problematiche necessita quindi di una adeguata presa in carico da parte dello specialista neurologo, al fine di organizzare il più corretto percorso di cura e di sostegno per il paziente: di qui la decisione di attivare un ambulatorio dedicato che si occuperà esclusivamente della presa in carico di questi pazienti”.