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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Tragico incidente sul lavoro questa mattina a Ramon di Loria

OPERAIO MUORE SCHIACCIATO DA UN CARICO DI SASSI

La vittima è un 55enne di Tezze sul Brenta


TREVISO - Ennesimo incidente mortale sul lavoro nella Marca. Questa mattina, poco prima delle 10, Roberto Romanò, 55 anni, è rimasto ucciso mentre stava lavorando all'interno nel magazzino di Ramon di Loria della Trentin Pavimenti, ditta di San Martino di Lupari, nel Padovano, specializzata in pavimenti in terrazzo alla veneziana. Ramon di Loria. L'uomo, residente a Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza, secondo le prime riscostruzioni, sarebbe rimasto schiacciato da un pesante carico di sassi, mentre manovrava un muletto. I colleghi, che hanno assistito alla scena, hanno immediatamente dato l'allarme: quando sono intervenuti, però, gli operatori del Suem 118 hanno potuto solo constatare il decesso del lavoratore. Ora toccherà ai Carabinieri e ai tecnici dello Spisal, a loro volta giunti sul posto, ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente e accertare eventuali responsabilità.

Solo una settimana fa le organizzazioni dei metalmeccanici e i sindacati confederali di Cgil, Cisl e Uil di Treviso avevano indetto uno sciopero di 4 ore a fine turno e un presidio unitario in piazza dei Signori proprio per dire basta agli infortuni mortali e richamare l'attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.  “Non possiamo essere gli unici a esprimere forte preoccupazione per il fenomeno e a chiedere massima attenzione in tema sicurezza”, ribadiscono ora, dopo questo ulteriore episodio luttuoso, i vertici di Cgil, Cisl e Uil provinciali, rivolti alle istituzioni e agli imprenditori. Sono già otto le "morti bianche" verificatesi in provincia da inizio anno, nel 2017 nella Marca sono stati denunciati 11.352 infortuni sul lavoro.

“Ancora una volta a distanza di pochissimo tempo richiamiamo l’attenzione di tutti i soggetti che possono fare qualcosa per evitare questa ecatombe - continuano i segretari confederali Giacomo Vendrame, Cinzia Bonan e Brunero Zacchei -. L’applicazione delle norme sulla sicurezza è base imprescindibile, serve però investire culturalmente ed economicamente su questo aspetto. Non si può pensare che in un territorio come quello trevigiano, in una fase di ripresa e in un momento in cui si parla di Industria 4.0, si possa ancora morire nei luoghi di lavoro. Auspichiamo che il Prefetto, che si è dimostrato molto disponibile nel corso dell’incontro di lunedì scorso, avvii quanto prima la riorganizzazione del tavolo provinciale sulla sicurezza, includendovi anche i consulenti del lavoro. Chiediamo poi alle rappresentanze datoriali di fare la loro parte per avviare percorsi condivisi e interventi che mirino a diffondere la cultura della sicurezza e incentivare gli investimenti necessari nelle aziende del territorio”.

“Purtroppo questa ennesima tragedia - spiegano Mauro Visentin della Fillea Cgil Treviso, Marco Potente della Filca Cisl Belluno Treviso e Gianluca Quatrale della Feneal Uil Treviso Belluno - dimostra che gli allarmi lanciati in queste settimane sono più che giustificati. L’attenzione alla sicurezza, con la ripresa dell’economia, sta venendo meno. Bisogna stare attenti perché nuovi fenomeni di elusione, come quella contrattuale, comportano nuovi rischi per i lavoratori: chiediamo l’intervento urgente di tutte le parti coinvolte per fare chiarezza e determinare azioni comuni. Le federazioni dell’edilizia stanno conducendo da tempo una battaglia contro le aziende che non applicano il contratto corretto: non applicare il contratto dell’edilizia significa sfuggire ai controlli e alle verifiche attuate dalle casse edili e dagli enti bilaterali del settore, e significa anche eludere le norme obbligatorie di sicurezza previste dal contratto nazionale”.