Rosolen: "Rafforzare la sensibilizzazione a imprese e lavoratori"
GLI INFORTUNI SUL LAVORO NELLA MARCA COSTANO 560 MILIONI
Cna propone controlli pubblico-privato
Secondo l'Inai, ogni infortunio costa circa 50mila euro all'anno: il totale, su scala italiana raggiunge, i 45 miliardi di euro. I settori più a rischio sono l’agricoltura, l’edilizia, la meccanica e i trasporti.
"Questi dati ci dicono che la prevenzione è un investimento con forti ritorni, oltre che umani, anche economici per la società: secondo uno studio fatto dall’Istat 1 euro investito in sicurezza nelle imprese genera un ritorno economico di 2,2 euro” sottolinea Giuliano Rosolen, direttore di Cna Treviso.
Secondo l'associazione delle piccole imprese, per ridurre gli incidenti sul lavoro bisogna continuare nell’azione di sensibilizzazione degli imprenditori e dei lavoratori stessi. ma allo stesso tempo potenziare l’attività di controllo.
«L’attività ispettiva delle diverse autorità competenti può essere sostenuta dall’attività propria delle agenzie di formazione per la sicurezza del lavoro, accreditate dalla Regione, che abbiano particolari requisiti – propone Rosolen -. Una volta che queste strutture certificano che un’azienda ha in regola i documenti sulla sicurezza, è in regola con la formazione del personale, ha le attrezzature in regola – e dunque può essere considerata “congrua e coerente” con la normativa sulla sicurezza - questa azienda può uscire dagli elenchi di verifica dello Spisal e degli altri enti competenti e non necessitare più di visite ispettive”.