Dibattito promosso dall'associazione con tre candidati sindaco
MENO EVENTI MA DI QUALITÀ, TURISMO E RETE DEI MUSEI
L'agenda di Confcommercio per le elezioni comunali
Un contingentamento dettato dalla ristretta capienza della sala e dal limitato tempo a disposizione, che avrebbe reso difficoltoso gestire un dibattito con molte voci, ma anche da una precisa scelta, come ha spiegato il presidente Renato Salvadori, di dare spazio, in base ai risultati delle recenti elezioni politiche, a chi ha maggiori probabilità oggettive di governare la città nel prossimo futuro.
I temi su cui gli imprenditori del terziario puntano, dunque, partono, dalla necessità di riportare in città stabilmente turisti, famiglie e visitatori "varcando i confini municipali, creando una rete museale che conta oltre 60 musei, che può promuovere ben 123 prodotti tipici", ha spiegato Salvadori. Che però ha anche ricordato come si debba "iniziare a programmare e contingentare i tanti eventi che, a volte, pur nascendo con nobili e solidaristici intenti, bloccano l’accesso alla città isolandola per uno o più giorni penalizzando la convivenza con i cittadini ed i residenti".
L’agenda terziaria, oltre a ricordare ai futuri amministratori che senza commercio e senza terziario molte vie ed interi quartieri resterebbero deserte facendo perdere attrattività all’intera città, rivendica anche il ruolo del turismo: il fatturato complessivo del comparto oggi vale 22 milioni di euro, "l’obiettivo, per la prossima amministrazione, deve essere quello di raddoppiarlo", anche attraverso un circuito con il resto della provincia.
E per il salto di qualità - secondo Confcommercio - serve un nuovo approccio ai piani regolatori, un cambio di visione, laddove si riesce a mettere a sistema le grandi opportunità che Treviso ha e che ancora non sono pienamente sfruttate.