Si complica la strada per il polo formativo di Ca' Tron
H-CAMPUS, NUOVO STOP PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE
La commissione regionale conferma l'obbligo della Via
RONCADE - Si allunga ancora la strada dell'H-Campus, il megapolo scolastico che H-Farm, insieme a Cassa depositi e prestiti e Cattolica Assicurazioni, vuole costruire accanto al suo quartier generale di Ca' Tron. E rischia di complicarsi.
La Commissione Via regionale, infatti, ha respinto il ricorso dei proponenti, confermando per la seconda volta che il progetto deve essere sottoposto all'intera procedura di Valutazione di impatto ambientale.
Il progetto di H-Farm riguarda la realizzazione di una grande campus formativo dalle elementari ai master universitari, in grado di accogliere, a regime, oltre 2mila persone tra studenti, docenti e altri addetti. Gli argomenti sui quali la commissione aveva eccepito insistono essenzialmente sulla fragilità idrogeologica dell'area, in buona parte al di sotto del livello del mare e del fiume Sile, il cui alveo scorre protetto da argini su tutto il confine Ovest della zona interessata dal progetto. L'area, coinvolta da eventi alluvionali sia nel 1966 che nel 1986, presenterebbe inoltre falde sotterranee troppo superficiali rendendo inefficaci, secondo i tecnici regionali, la realizzazione di vasche di espansione a contenimento di eventuali esondazioni del sistema fluviale Sile-Piave.
Già lo scorso aprile Riccardo Donadon, fondatore di H-Farm, aveva manifestato sconcerto per le lungaggini burocratiche e avvertito che, l'allungarsi dei tempi, avrebbe comportato il trasloco altrove del progetto.