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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Nella notte del 28 febbraio avevano aggredito una 49enne

SONO DUE PARENTI DELLA VITTIMA I RAPINATORI DI COL S. MARTINO

Arrestati dai Carabinieri due fratelli polacchi di 24 e 27 anni


FARRA DI SOLIGO - Pensavano nascondesse parecchi soldi in casa ed era un bersaglio facile: sola in una casa isolata, in mezzo ai vigneti di Col San Martino.
Gli autori della rapina a Dorota Turek, avvenuta nella notte tra il 28 febbraio e il primo marzo scorso, sono due suoi parenti. I Carabinieri del Nucleo Operativo del comando provinciale di Treviso li hanno arrestati: entrambi di nazionalità polacca, così come la donna, un 24enne, operaio, residente a Sernaglia della Battaglia, e un 27enne che vive in Polonia, dove fa il trasportatore, ma che quando veniva in Italia era domiciliato a sua volta a Sernaglia. I due sono fratellastri, figli di una cugina del marito della vittima. La rapina aveva suscitato scalpore, anche perché compiuta poche ore prima del brutale duplice omicidio dei coniugi di Rolle. Tra i due reati, tuttavia, come ricorda anche il comandante provinciale dell’Arma, il colonello Gaetano Vitucci, non c’è alcun collegamento.
Alle 2 di notte, i fratelli sono entrati nell’abitazione, a volto coperto. Mentre il più giovane frugava al piano terreno, il 27enne era salito nella camera da letto e non aveva certo usato riguardi per la 49enne parente, come conferma il maggiore Giovanni Mura, comandante del Nucleo investigativo provinciale, che ha condotto le indagini insieme ai suoi uomini.
La donna, infatti, pur non avendo riconosciuto i suoi aggressori, era riuscita a prendere il telefonino dal comodino e inviare una chiamata al marito e al figlio. Quest’ultimo è corso dalla madre, incrociando nell'atrio di casa i due malviventi in fuga, con un bottino di 1.800 euro e altre banconote polacche per un valore di 300 euro. Proprio il particolare di un’auto parcheggiata poco distante, raccontato dal figlio, ha messo i Carabinieri sulla giusta pista. Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Romanelli, analizzando le immagini di videosorveglianza, sono risaliti ai due e, grazie anche ad intercettazioni telefoniche, hanno accertato il loro coinvolgimento nella rapina. Ottenuto il provvedimento del gip, i due sono stati arrestati: il 27enne era rientrato in Polonia la notte stessa, ma i militari gli hanno stretto le manette ai polsi mentre stava tornando in Italia per il matrimonio di un terzo fratello. Ora si trova in carcere, mentre il minore è ai domiciliari con il braccialetto elettronico.