Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

Tagliando le alghe, uccise 16mila trote e distrutti i nidi

"SFALCI DEVASTANTI, GRAVI DANNI NEI CANALI DI TREVISO"

Allarme di Pescatori Sile, Italia Nostra e Legambiente


TREVISO - Fondo letteralmente “arato”, moria dei piccoli pesci immessi per il ripopolamento, distrutti i nidi, con tanto di uova, di folaghe, anitre ed altri uccelli acquatici. Insomma, i recenti sfalci delle alghe nei corsi d’acqua delle città di Treviso hanno provocato molti e gravi danni. A lanciare l’allarme è l’associazione Pescatori Sile, insieme alle associazione ambientaliste Italia Nostra e Legambiente e Piavenire. Che puntano il dito contro le modalità con cui è stata effettuata la pulizia di risorgive e canali. Roberto Ongaro, presidente della Pescatori Sile, conferma che il taglio è stato eseguito con un particolare apparecchio che sradica le erbe acquatiche dal letto dei canali, ma così sfacendo scava e smuove tutta la famiglia, rendendo torbida l'acqua. La polvere in sospensione, finita nelle branchie, secondo la denuncia, ha provocato la morte per soffocamento pressoché di tutti i 16mila avanotti di trota marmorata immessi dall'associazione (i corsi d'acqua cittadini sono stati scelti per un progetto di "nursery" per il ripopolamento di questa specie pregiata, tra l'altro protetta e di cui è vietata la cattura, con un investimento di circa 20mila euro).
Lo sfalcio dove necessario, sottolineano i rappresentanti può essere fatto con sistemi molto meno invasivi e più rispettosi dell’habitat naturale. Basterebbe semplicemente procedere con più cautela, intervenendo prima su una riva e poi sull’altra.
Gravi le conseguenze per tutto l’ecosistema, rincara Romeo Scarpa, presidente di Italia Nostra Treviso, ricordando come così si rischi si smuovere anche eventuali inquinanti depositati.
Dal Sile al Piave, Legambiente e Italia Nostra tornano a denunciare gli eccessivi prelevamenti di acqua, che, in caso di scarse precipitazioni, rischiano di mandare il fiume sacro alla patria in secca, a fronte di un deflusso minimo previsto dall’Unione europea di 29,5 metri cubi al secondo. Per questo le associazioni ambientaliste, spiega Fausto Pozzobon, sono pronte a presentare un esposto – denuncia per disastro ambientale.

Galleria fotograficaGalleria fotografica